Metropolitana linea 4, i lavori proseguono senza sosta.
Se ne sta parlando tanto, ed in questi giorni più del solito anche a causa del tragico episodio accaduto settimana scorsa. Non entro nel merito in quanto non di mia competenza, ma voglio comunque esprimere un pensiero a proposito dei tanti commenti letti qua e là sul web e non solo scritti da chi lamenta disagi.
Un cantiere importante come quello per la realizzazione di una nuova linea metropolitana non può che provocare disagi a tutti coloro che abitano, lavorano o semplicemente transito lungo quel percorso.
Metropolitana linea 4: gli esempi del passato
Provate ad immaginare cosa è stato il cantiere della M1, la rossa: il centro tagliato completamente in ogni direzione. Certo, mi direte, altri anni. Vale forse lo stesso anche per la linea verde, ma già con la gialla, la 3, si arrivano agli anni ’80 e ’90 del secolo scorso. Quanti problemi ha causato? Tanti.
E cosa dire della lilla, la metro 5? Qui posso parlare proprio per esperienza diretta e pure recente, vivendo praticamente al capolinea San Siro. Ricordo perfettamente quando fu messo il cartello che indicava la fine dei lavori 5 anni dopo. Il primo pensiero fu “NOOOOO!!”
E i disagi ci furono, eccome: traffico che soprattutto nei primi mesi impazzì completamente per la chiusura di una arteria importante come la via Harar, polvere ovunque, così come rumori e mezzi di lavoro che facevamo avanti indietro. Un tram, il 16 (ma per me sempre il 24) che non arrivava più sotto lo stadio. Ed i giorni delle partite, i tifosi che parcheggiavano anche sullo zerbino di casa.
Metropolitana linea 4: viene dopo la 5, ma fa niente
Non sono stati anni facili, non c’è che dire. Ma… ma ero consapevole del fatto che da lì a qualche anno avrei avuto la metro sotto casa. Ed infatti, a lavori ultimati, la 5 non solo è diventata la mia linea preferita, ma anche un mezzo di trasporto che ha rivoluzionato le mie giornate. Una linea che non solo mi evitava di prendere la macchina, ma che mi permetteva di raggiungere il centro molto più velocemente.
E’ quindi vero che nelle fasi di costruzione, tutte le opere possono causare disagi. E certamente è così anche per la metropolitana linea 4, ma è indubbio che i benefici che ne trarrà la città, compresi tutti coloro che oggi più degli altri soffrono la vicinanza con i cantieri, saranno tanti. La storia ce lo insegna