sabato, Maggio 4, 2024

cosa vediamo oggi?

Chiesa di San Nicolao...

Nel cuore del quartiere Forlanini, nella periferia orientale di Milano, sorge uno degli...

Il Fiore Unico del...

Nell'incanto dei secolari bastioni, il Castello Sforzesco di Milano custodisce un tesoro botanico...

RicaricaMi, il nuovo biglietto...

Milano si prepara a un cambiamento rivoluzionario nel trasporto pubblico con il lancio...

Bellano e l’orrore di...

Bellano è una pittoresca località situata sulle rive del Lago di Como, nella...
HomeChiese e basilicheAbbazia di Casoretto:...

Abbazia di Casoretto: Santa Maria Bianca della Misericordia

Abbazia di Casoretto, Santa Maria Bianca della Misericordia: fuori dalle mete turistiche, un altro pezzo d storia meneghina.

Anche uscendo dal centro, lo stupore non riesce ad abbandonarci. Lasciamoci alle spalle i palazzoni e le luci di Piazzale Loreto e imbocchiamo in via Costa, qualche decina di metri e giriamo a destra in via Durante ed eccoci di nuovo immersi nella Milano sforzesca.

In lontananza la vediamo, con la sua facciata in mattoni, il suo campanile, sembra sia li a ricordarci che esiste anche lei l’Abbazia di Casoretto. Un piccolo angolo in cui respirare atmosfere dimenticate, chiusa umiliata forse dall’edilizia agghiacciante che la circonda. E pensare che qui era tutta campagna, c’era giusto una piccola chiesetta nei campi di proprietà di Pietro Tanzi, un nobile di città.

E’ lui stesso a restaurarla nel 1404 ottenendo che vi officiassero stabilmente alcuni canonici. Subito l’anno successivo il Tanzi muore lasciando tutti gli averi proprio alla canonica da lui voluta che elegge così il suo primo Priore ed inizia la sua vita monastica. Si costruiscono subito gli edifici del monastero, mentre la nuova chiesa deve aspettare il 1472. A dettarne la forma è Guiniforte Solari, architetto ducale che già si occupava degli ampliamenti dell’ospedale Maggiore, il tutto viene ultimato con il campanile nel 1490.

Abbazia di Casoretto: Santa Maria Bianca della Misericordia

Sono anni di cantieri, ma anche i migliori per il monastero che vive di riflesso dei fasti sforzeschi. Se il Tanzi aveva chiesto la presenza di almeno 6 canonici perchè le sue esecuzioni testamentarie fossero attuabili, beh, adesso siamo già a 30 canonici stabili a cui si aggiunge una biblioteca frutto dei soli lasciti. Nel 1566 arriva anche il riconoscimento come Abbazia e di primi ritocchi ad opera del Tibaldi, prima che il monastero ospitasse in visita San Carlo Borromeo.

Tutto procede regolarmente fino alla soppressione del 1772 quando passa alle dipendenze di Tutto e poi ridotta al rango di parrocchia. Gli ultimi restauri sono del 1927 al quale si deve il ritorno all’aspetto originario, per quando possibile. Mancano solo le antiche volte a crociera, sostituite nel ‘500 con la volta a botte, ma ritroviamo le originarie 3 navate, recuperate proprio nel ’27.

Il video che trovate all’inizio della pagina vi accompagnerà in questa visita guidata alla scoperta dell’Abbazia di Casoretto, la chiesa Chiesa di Santa Maria Bianca della Misericordia

Leggi anche

Corso Buenos Aires, un salto in sudamerica?

La lunga strada che oggi chiamiamo Corso Buenos Aires, in origine era denominato Corso Loreto o lo stradone di Loreto, poiché nelle sue vicinanze sorgeva una chiesa dedicata a Santa Maria Loreto voluta da San Carlo Borromeo e costruita...

Gruppo Maio alla guida dell’Alfa Romeo Caffè e Bistrò

L'alta qualità del Made in Italy, dalle automobili alla cucina, per un viaggio tra innovazione e tradizione, in un luogo simbolico come il Museo Alfa Romeo di Arese (MI): il gruppo MAIO si prepara a entrare in pista, alla...

Incoronazione di spine, il mistero di Pasqua

Sono alla Pinacoteca Ambrosiana, nell'ambiente suggestivo dell'"Aula Leonardi": qui spicca un affresco di grande impatto, realizzato da Bernardino Luini, uno dei più brillanti seguaci di Leonardo da Vinci.  Il tema dell'opera è evidenziato da un cartiglio sopra la parte centrale,...