martedì, Maggio 14, 2024

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Cripta di San Sepolcro, il vero centro

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La Cripta di San Sepolcro, un tesoro millenario di Milano, è un luogo intriso di storia e mistero. Fondato nel lontano 1030, questo antico santuario si erge accanto alla rinomata Pinacoteca Ambrosiana, un connubio perfetto tra arte e devozione.

Definita da Leonardo Da Vinci come la “Chiesa ipogea nel vero mezzo di Milano“, la sua ubicazione sopra all’antico foro romano rivela un legame profondo con le radici della città. Grazie alla visione del Maestro della Zecca, Benedetto Ronzone, la chiesa fu eretta come omaggio alla Santissima Trinità.

Nel corso dei secoli, la Cripta è stata testimone di numerosi avvenimenti storici e trasformazioni architettoniche. Dall’epoca delle Crociate, quando fu ribattezzata Chiesa della Santissima Trinità al San Sepolcro di Gerusalemme, all’importante patronato dei domenicani nel Quattrocento, ogni epoca ha lasciato il suo segno indelebile.

cripta di san sepolcro
cripta di san sepolcro

Cripta di San Sepolcro, il vero centro

Carlo Borromeo, con la sua fervente devozione, elesse la Chiesa di San Sepolcro come fulcro della spiritualità milanese. La sua predilezione per la Cripta di San Sepolcro come luogo di preghiera personale sottolinea l’importanza religiosa e culturale di questo luogo sacro.

Oggi, dopo anni di chiusura e un recente intervento di restauro finanziato dal Ministero dei Beni Culturali, la Cripta di San Sepolcro splende di nuovo nella sua antica magnificenza. Le sue superfici decorate e la pavimentazione originale proveniente dall’antico foro romano testimoniano la sua ricca storia.

Visitare la Chiesa e la Cripta di San Sepolcro è un’esperienza unica, un viaggio nel tempo attraverso secoli di arte, cultura e devozione. Immersi nell’atmosfera suggestiva di questo santuario secolare, i visitatori possono scoprire segreti e tesori nascosti dietro ogni angolo.

Quando e perché conviene usare il taxi a Milano

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Oggigiorno spostarsi lungo le strade di Milano potrebbe non essere una cosa semplice, specie durante alcuni periodi dell’anno. Il capoluogo lombardo, infatti, è una città dinamica, che conta tantissimi cittadini che giorno dopo giorno riempiono le strade creando file importanti. La capitale della moda, inoltre, è ricca di aree pedonali, zone a traffico limitate e località dove il traffico abbonda, pertanto, chi non la conosce potrebbe avere serie difficoltà a muoversi al suo interno. Una soluzione semplice al problema è utilizzare una delle varie applicazioni per servizio taxi a Milano, in modo da poter circolare in tutta comodità e semplicità.

Perché scegliere un taxi per spostarsi a Milano?

Optare per il servizio taxi per gli spostamenti nel capoluogo Lombardo offre diversi vantaggi, come ad esempio:

  • Comodità: i taxi sono una soluzione piuttosto comoda rispetto alla classica alternativa dei servizi pubblici, perché sono disponibili ovunque e consentono di raggiungere precisamente la destinazione scelta, senza preoccuparsi di dover cambiare mezzo di trasporto o dover attendere l’orario prefissato della corsa. Inoltre, se si esce per la città al fine di fare shopping (cosa piuttosto probabile visto che Milano è la capitale indiscussa della moda nel mondo) il taxi potrebbe rivelarsi molto comodo. Viaggiare sui mezzi di trasporto pubblico con le buste dello shopping non è il massimo del comfort e della praticità;
  • Disponibilità 24 ore su 24: a differenza dei mezzi pubblici che hanno orari limitati, i taxi sono disponibili 24 ore su 24, quindi è possibile prenderne uno anche di notte o nei giorni festivi, a seconda delle proprie necessità;
  • Conoscenza del territorio: i tassisti conoscono bene le strade cittadine, pertanto sono in grado di consigliare percorsi alternativi per raggiungere la meta più facilmente e per evitare il traffico e i lavori stradali;
  • Velocità: quando si ha fretta, il taxi può essere la scelta giusta per raggiungere in poco tempo la destinazione, poiché evita le attese necessarie per i mezzi pubblici;
  • Comfort: rispetto ai mezzi pubblici, i taxi sono più confortevoli, specialmente se si viaggia con dei bagagli piuttosto ingombranti oppure assieme a persone anziane e/o con problemi di mobilità.

Insomma, sono innumerevoli i motivi per i quali una persona dovrebbe usare le applicazioni taxi Milano per muoversi all’interno della città.

Quando prendere un taxi a Milano?

Il taxi può essere utile per spostarsi nel capoluogo lombardo in diverse occasioni. Ad esempio, per raggiungere aeroporti e stazioni. Infatti, quando si pianifica un viaggio è essenziale organizzarsi in anticipo ed evitare lo stress derivante dal traffico e dalla ricerca di parcheggio. È possibile scegliere il taxi anche per uno “shopping tour” tra le vie del centro. Milano, infatti, è la capitale della moda ed ospita tanti negozi di diverso tipo e botteghe, dove trovare di tutto. La maggior parte degli esercizi commerciali, però, non è facilmente raggiungibile a causa delle Zone a Traffico Limitato e con i mezzi pubblici è difficile gestire tutte le buste degli acquisti. Le applicazioni taxi Milano sono particolarmente utili anche per spostarsi fuori città, dove i mezzi di trasporto sono meno frequenti (o del tutto assenti).

Miniere di Dossena, un tesoro nel cuore delle montagne bergamasche

Le Miniere di Dossena rappresentano un prezioso patrimonio storico situato nella suggestiva provincia di Bergamo, nella pittoresca località Paglio.  Risalenti all’epoca etrusca, le miniere sono menzionate per la prima volta da Plinio il Vecchio. Queste miniere hanno conosciuto epoche di fervida attività estrattiva, soprattutto durante il dominio romano, sotto cui venne creato un intricato sistema di gallerie e cunicoli collegati tramite strade.

Durante il periodo romano, Dossena era un importante centro minerario dell’impero, tanto che le miniere venivano utilizzate anche come luogo di condanna per gli schiavi. Gallerie e cunicoli testimoniano l’antica fatica dei minatori, che con scalpelli e  fuoco sfidavano la roccia per estrarre i preziosi minerali.

La storia delle Miniere di Dossena è segnata da periodi di fervida attività e momenti di declino. Nel XVIII secolo, la speranza di trovare filoni di argento e oro rianimarono l’interesse per le miniere, anche se tali materiali preziosi non vennero mai rinvenuti. Tuttavia, questa fase segnò l’inizio dell’industria estrattiva dei minerali di zinco, che divenne la spina dorsale dell’economia locale per diversi secoli.

Miniere di Dossena, profondità storiche

Durante la Prima Guerra Mondiale, l’estrazione della fluorite aggiunse un nuovo capitolo alla storia delle miniere. Questo minerale versatile è stato utilizzato in svariate industrie, dalla metallurgia alla produzione di detersivi e additivi per l’ottica. L’avvento dell’era spaziale ha ulteriormente alimentato la domanda di fluorite, che negli anni ’50 e ’60 è stata impiegata nei combustibili dei razzi della NASA durante le storiche missioni lunari.

Nonostante il passare dei secoli e le varie trasformazioni, le Miniere di Dossena hanno mantenuto intatta la loro suggestione storica. Chiuse definitivamente nel 1981, oggi sono riaperte al pubblico grazie agli sforzi di numerosi volontari che hanno contribuito al loro ripristino e alla messa in sicurezza. È possibile prenotare visite guidate per esplorare le gallerie e immergersi nell’affascinante mondo sotterraneo delle miniere, scoprendo da vicino gli strumenti di lavoro antichi e ascoltando racconti che narrano le origini e le vicissitudini di questo sito storico.

Il passato minerario di Dossena è intriso di sacrificio e dedizione, con generazioni di lavoratori che hanno scolpito le gallerie con le proprie mani e picconi. Oggi, le miniere rappresentano un monumento alla resilienza umana e offrono ai visitatori la possibilità di esplorare le camere di coltivazione, i pozzi e i camini, mentre una guida appassionata racconta le storie di coloro che hanno plasmato questo straordinario patrimonio.

Se desiderate fare un tuffo nel passato e scoprire le meraviglie delle Miniere di Dossena, prenotate la vostra visita oggi stesso e preparatevi per un’avventura indimenticabile nel cuore delle montagne bergamasche.

Miniere di Dossena - foto di l'Eco di Bergamo
Miniere di Dossena – foto di l’Eco di Bergamo

Cybersecurity e Privacy: La Sicurezza Digitale nell’Era dell’Interconnessione Globale

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La sicurezza digitale è diventata una preoccupazione sempre più rilevante, a causa dell’interconnessione globale.

Con la diffusione di Internet e la crescente dipendenza dalla tecnologia digitale, in tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana, proteggere i nostri dati e la nostra privacy è un tema da non trascurare.

Potenziali problemi, legati al maggior tempo speso sul Web, derivano proprio da attacchi informatici che possono causare furti di dati, frodi online e violazioni della privacy o dell’identità.

Non solo privati cittadini, ma anche e soprattutto aziende sono esposte a tali rischi.

Pertanto, è fondamentale implementare misure efficaci di cybersecurity per proteggere sia le informazioni personali che le risorse digitali.

Giochi online e intrattenimento digitale

Il tempo che spendiamo sul Web, compiendo operazioni di ogni genere, potrebbe rivelarsi potenzialmente rischioso se non mettiamo in pratica atteggiamenti preventivi.

Basti pensare che oramai, qualsiasi attività quotidiana si avvale della tecnologia: dal lavoro allo svago, possiamo utilizzare il Web per ogni azione.

Proprio quest’ultimo campo, relativo all’intrattenimento digitale, ha visto un’impennata di utenze negli ultimi anni, grazie alla diffusione di una grande varietà di offerta di modalità e di prodotti legati allo svago, come nel caso dei portali di gioco online o nel concreto le piattaforme come Steam o similari. Questi ultimi si sono moltiplicati avendo successo, perché permettono all’utente di sperimentare una vastità di giochi, anche in modalità live.

Non solo quindi console di gioco tradizionali: oggi si gioca online anche tramite portali e app per mobile, che si sono entrambi arricchiti di funzioni complesse e grafiche digitali realistiche.

Misure semplici ed efficaci di prevenzione e protezione, alla portata di tutti

Il tempo speso online potrebbe quindi rivelarsi insidioso, se non prestiamo attenzione a semplici misure di prevenzione, alcune di queste alla portata di tutti.  Vediamone alcune.

  • Utilizzo di software e hardware sicuri. Utilizzare software e dispositivi aggiornati e sicuri e implementare misure di sicurezza come firewall, antivirus e crittografia dei dati è importantissimo, soprattutto per le aziende che manovrano una grande quantità di dati ogni giorno.

Dal 2020 ad oggi, sono saliti del 40% gli attacchi hacker a danni di queste ultime, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Cybersecurity e Data Protection del Politecnico di Milano.

  • Gestione delle password. Un altro comportamento efficace, al fine di evitare insidie, sopratutto se parliamo di utenza privata media, è quello di promuovere l’uso di password complesse e uniche e incoraggiare l’autenticazione a due fattori per proteggere l’accesso ai sistemi. L’autenticazione a due fattori permette di avere una doppia verifica dell’identità dell’utente, tramite l’ausilio di due dispositivi o mezzi diversi. Per esempio la seconda autenticazione può avvenire tramite smartphone inserendo un codice ricevuto tramite sms. Questo sistema aiuta a limitare i furti di identità.
  • Condurre Test di valutazione. Condurre regolarmente test di sicurezza e valutazioni delle vulnerabilità sui sistemi e sul proprio pc, per identificare e correggere eventuali debolezze è alla base di un comportamento preventivo efficace. Aggiornare i sistemi operativi in fase di verifica sulla sicurezza è poi essenziale per permettere al dispositivo una costante protezione. Solo con gli aggiornamenti infatti vengono risolti eventuali bug.
  • Individuare eventuali siti truffa o tentativi di furto dei dati. Quest’ultimo consiglio, non è sempre di facile attuazione, ma con un po’ di attenzione è possibile evitare le truffe online più semplici. Ad esempio verificare sempre che si stia navigando su siti Web sicuri che utilizzino certificati validi e protocolli https.

Ancora, evitare di inserire dati personali o peggio, fiscali, su siti dei quali è impossibile reperire dei contatti.

Non solo sui siti Web, ma anche tramite posta elettronica o smartphone, è bene non fidarsi: evitare di cliccare su link dei quali non si conoscono le fonti può salvare da frodi fiscali o furti di identità.

 

San Donato Milanese: un’identità unica e vibrante

San Donato Milanese è un comune della Città metropolitana di Milano, situato a circa 10 chilometri a sud-est della città. Servito dalla stazione della metropolitana di San Donato e dalla stazione ferroviaria omonima, ha uno stretto legame con la City.

Le sue origini risalgono al III secolo a.C., quando i legionari romani iniziarono a occupare la vasta pianura padana, prendendo il posto delle popolazioni locali di Liguri, Umbri, Etruschi e Celti-Gallici. Grazie alla loro abilità militare e civile, nel 333 d.C. fu tracciata la strada consolare Mediolanum-Laus Pompeia, che collegava Milano a Lodi, segnando il primo nucleo urbano di molte future città, compresa San Donato.

Durante il tardo antico, con l’invasione longobarda del Nord Italia, San Donato Milanese conobbe uno sviluppo significativo. I Longobardi, guidati da Grimoaldo e accompagnati dal vescovo Donato d’Arezzo, ricevettero vasti territori lungo il Lambro, dando vita al vero e proprio paese. Fu in questo periodo che sorsero le prime chiese tra cui la Pieve di San Donato, testimonianza della presenza longobarda nella regione. Dopo un periodo sotto la famiglia milanese De Advocati, San Donato passò agli arcivescovi di Milano fino al XVI secolo.

Nel corso dei secoli, San Donato Milanese ha vissuto momenti cruciali della storia italiana. È stata sede di contrasti epici tra potenti signorie, come lo scontro tra Visconti e Torriani nel 1278 o la battaglia dei Giganti del 1515, e ha visto la firma di importanti trattati, come l’armistizio che pose fine alla Prima Guerra d’Indipendenza nel 1848. Durante la dominazione austriaca, la città vide un significativo sviluppo economico e infrastrutturale, diventando un centro vitale per la regione.

San Donato Milanese: la città e i suoi tesori

Nel XX secolo, con l’avvento dell’industrializzazione, San Donato Milanese passò da un’economia agricola a una industriale e terziaria. L’arrivo della Società Nazionale Metanodotti e successivamente di Eni portò alla costruzione di Metanopoli, un moderno centro direzionale e residenziale che simboleggia la trasformazione della città. Il 30 dicembre 1976 San Donato Milanese venne riconosciuta come città dall’allora Presidente della Repubblica, Giovanni Leone.

Tuttavia, la storia di San Donato non è solo fatta di avvenimenti politici e sociali, ma anche di luoghi di interesse culturale e religioso. Cascina Roma, un edificio dal nome suggestivo, ha una storia che risale al periodo visconteo. Fondata come parte di un complesso monastico, ha ospitato personaggi illustri nel corso dei secoli quali Francesco Guicciardini e il maresciallo Radetzky. Oggi l’edificio è di proprietà comunale e rappresenta un importante patrimonio storico e culturale della città.

La chiesa di Santa Maria Assunta è un’altra testimonianza del ricco patrimonio storico e religioso di San Donato. Citata fin dal XIII secolo, è stata protagonista di numerosi eventi e visite pastorali nel corso dei secoli, rappresentando un punto di riferimento spirituale per la comunità locale.

San Donato Milanese continua ad essere un luogo di grande rilevanza storica e culturale, dove il passato si intreccia con il presente, creando un’identità unica e vibrante.

San Donato Milanese - Metanopoli
San Donato Milanese – Metanopoli

 

 

 

Sci Alpinismo: una nuova eccellenza olimpica a Milano Cortina 2026

Con l’arrivo delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, la storia dei Giochi Olimpici si arricchisce di un nuovo capitolo emozionante: lo sci alpinismo entra a far parte del programma olimpico. Questa disciplina, che affonda le sue radici nelle maestose regioni alpine dell’Italia, si prepara a scrivere pagine di gloria sulla neve dei giochi olimpici.

In Italia, lo sci alpinismo non è solo uno sport, ma una vera e propria passione nazionale. Negli ultimi dieci anni, il numero di praticanti è cresciuto in modo esponenziale, passando dai 33.000 del 2010-11 ai 94.500 del 2019-20. La stagione 2022-23 ha registrato un aumento del 5,2% rispetto al 2021-22 e attualmente il dato è in costante crescita.

Il team italiano ha dimostrato la propria supremazia, portando a casa ben 63 medaglie in 11 edizioni dei Mondiali, a partire dalla storica prima edizione a Serre Chevalier nel 2002. Guidata dalla Fisi a livello nazionale e dall’ISMF a livello internazionale, l’Italia ha dimostrato un’impressionante capacità nel dominare le montagne.

Le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 accolgono con entusiasmo lo sci alpinismo, aggiungendo una dose di adrenalina e avventura al loro programma. Le gare di sci alpinismo assegneranno medaglie in tre discipline: le gare sprint maschili e femminili, e la staffetta mista.

Sci Alpinismo: una nuova eccellenza olimpica

La gara sprint, caratterizzata da una salita, una discesa e un’altra salita con tratti a piedi, richiede agli atleti una combinazione di resistenza, agilità e coraggio. La sfida eliminatoria, con batterie che conducono alla finale, garantirà uno spettacolo emozionante per gli spettatori, con una durata media di 3 minuti e mezzo per batteria. La staffetta mista, invece, vedrà gli atleti affrontare due salite e due discese, in un’epica sfida di squadra attraverso scoscesi pendii innevati.

Lo sci alpinismo, con le sue origini che si perdono nella nebbia del tempo, è una disciplina che richiede non solo forza fisica, ma anche abilità tecnica e conoscenza della montagna. I suoi primi passi risalgono all’inizio del XX secolo, con l’utilizzo delle pelli di foca per affrontare le ripide salite. Nel corso degli anni, la tecnica e i materiali sono migliorati, rendendo lo sci alpinismo un’arte che incarna lo spirito di avventura e esplorazione.

Gli atleti che praticano lo sci alpinismo devono essere preparati fisicamente e mentalmente per riuscire ad affrontare i rischi come le valanghe e le condizioni meteorologiche estreme. Grazie all’evoluzione dei materiali e delle tecniche di sicurezza, come gli Artva/RECCO e gli airbag antivalanga, gli sci alpinisti possono affrontare le sfide delle montagne con maggiore consapevolezza e sicurezza.

Con il debutto olimpico dello sci alpinismo a Milano Cortina 2026, l’Italia si conferma leader mondiale in questo sport. Dalle vette delle Alpi alle piste olimpiche, gli atleti italiani porteranno con orgoglio il proprio talento e la propria passione per la montagna sul palcoscenico globale. E con i giovani talenti che emergono, come dimostrato dai successi ai Giochi Olimpici Giovanili e agli European Youth Olympic Festival, il futuro dello sci alpinismo italiano è più brillante che mai.

Con lo sguardo rivolto alle montagne che circondano Bormio, dove si terranno le gare di sci alpinismo durante le Olimpiadi di Milano Cortina 2026, possiamo prepararci a essere testimoni di uno spettacolo indimenticabile. Lo sci alpinismo non è solo uno sport: è un viaggio tra montagne e emozioni, un’esperienza che ci ricorda la grandezza e la bellezza della natura selvaggia che ci circonda.