San Donato Milanese fa parte del Parco Agricolo Sud di Milano. Qui troviamo l’Oasi Levandina del WWF, un vero e proprio polmone verde, un’area di 4 ettari di bosco tra le case.
San Donato Milanese nasce ufficialmente nel 1862. Nel 1976 con un decreto emanato dal presidente della Repubblica Giovanni Leone viene riconosciuto come città a tutti gli effetti.
Ma facciamo quattro passi nella storia per vedere cosa successe nei secoli precedenti. In epoca pre romana l’area dove oggi sorge San Donato Milanese era occupata probabilmente da insediamenti di popoli Etruschi, Liguri e Galli. A partire dal III secolo a.C. alcuni eserciti di legionari occuparono il territorio. Nel IV secolo d.C. il genio militare e civile dei Romani diede un sostanziale contributo in termini di sviluppo e ammodernamento.
Nel VII secolo viene fondata la prima Pieve di San Donato. Successivamente tutta l’area viene conglobata sotto un unico feudo la cui proprietà era della famiglia De Advocati per poi passare nelle mani dell’Arcivescovo di Milano.
Nel corso del XII secolo grazie all’abate Bernardo Chiaravalle vennero edificate alcune abbazie di una bellezza rara ancora esistenti nel territorio di San Donato.
San Donato Milanese fu il palcoscenico di diversi e importanti accadimenti storici: Federico Barbarossa nel 1158 a seguito della resa di Milano vi si fermò per sette giorni, nel 1278 fu teatro dello scontro tra Visconti e Torriani per l’acquisizione del controllo del Ducato di Milano; nel 1515 vi si combatté la battaglia dei Giganti fra truppe francesi e svizzere vinta poi da Francesco I che stabilì il quartiere generale a Cascina Roma.
Qui venne firmato l’atto di sottomissione dai nobili milanesi. Sempre qui, a Cascina Roma, venne firmato l’armistizio tra austriaci e piemontesi decretando la fine della Prima Guerra d’ Indipendenza. Il 4 agosto 1848 a San Donato il generale Radetzky e il podestà di Milano firmarono un armistizio che pose fine alle cinque giornate di Milano.
San Donato Milanese fu protagonista non solo di eventi storici ma anche luogo di ripresa di due film di registi rinomati: Ieri, oggi, domani di Vittorio De Sica (1963) e Teorema di Pier Paolo Pasolini (1968)
