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5 cortili nascosti di Milano, li conoscete?

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Cortili nascosti di Milano: ce ne sono? Quanti sono? E soprattutto, dove sono?

Esplorare Milano significa anche scoprire i suoi segreti meglio custoditi: i cortili nascosti, autentiche gemme urbane ricche di storia e fascino. Ce ne sono diversi, ma qui ve ne indico 5, così giusto per farvi “ingolosire” un po’.

  1. Chiostro delle Umiliate: nascosto in via Cappuccio, 7, a pochi passi dalla Basilica di Sant’Ambrogio, questo cortile risalente al Quattrocento porta il nome dalle monache dell’Ordine religioso degli Umiliati. Non sempre aperto al pubblico, offre tour guidati organizzati da associazioni culturali per svelarne i segreti.
  2. Chiostro degli Antoniani: nel cuore della città, in via Sant’Antonio, 5, si trova questo suggestivo chiostro, parte di un antico convento. Un tempo rifugio per coloro che soffrivano del fuoco di Sant’Antonio, oggi ospita le Associazioni Laiche della Chiesa e offre uno scorcio di tranquillità nel caos urbano.
  3. Cortile di Casa Venegoni: un gioiello liberty in via Cosimo del Fante, 16, costruito tra il 1923 e il 1927. Caratterizzato da una torre neoclassica con loggia, nasconde al suo interno un pozzo del Trecento, testimone del suo passato conventuale.
  4. Cortile degli Scultori: situato in via Mac Mahon, 14, questo cortile deve il suo nome agli scultori che lavoravano qui, arricchendo il vicino Cimitero Monumentale. Oggi è un’oasi di verde con alberi rigogliosi, un luogo incantevole da esplorare soprattutto in primavera.
  5. Cortile di Casa Grifi: In via Valpetrosa, 5, si trova questo cortile risalente al Quattrocento, appartenente a una famiglia potente sotto gli Sforza. Caratterizzato da un porticato adornato da affreschi originali, offre uno spaccato della storia milanese.

5 cortili nascosti di Milano, li conoscete?

Esplorare i cortili nascosti di Milano significa immergersi in un viaggio attraverso i secoli, scoprendo le storie e le atmosfere che li rendono così speciali. Da monumenti storici a rifugi tranquilli, ogni cortile è un tesoro da apprezzare e preservare nella vibrante cornice della metropoli milanese.

Gorgonzola, tra storia e gusto

Gorgonzola, rinomato comune della città metropolitana di Milano in Lombardia, è famoso per il suo illustre formaggio. Situato nella regione nord-orientale di Milano lungo il suggestivo Naviglio della Martesana, il comune vanta una storia ricca di eventi e personaggi che ne hanno plasmato l’identità nel corso dei secoli.

Le sue origini affondano nelle antiche vie romane, come la via Gallica che attraversava il territorio, e nei primi documenti risalenti al X secolo che menzionano il nome “Gorgontiola“, poi evoluto in “Gorgonzola”. Nel corso del tempo, questo pittoresco borgo fu teatro di importanti eventi, come la sua adesione alla Lega Lombarda nel 1176, che segnò una svolta nella lotta per l’autonomia dei comuni italiani.

Nel XIII secolo, Gorgonzola era dominio della potente famiglia dei Della Torre, mentre nel 1245, durante gli scontri seguiti alla Pace di Costanza, le forze lombarde dovettero difendere il borgo dagli assalti nemici, culminati con la custodia del principe Enzo, Vicario Imperiale per la Lombardia, nella torre di Gorgonzola, evento storico che ancora risuona nelle pagine della sua cronaca.

Gorgonzola, non solo un gustoso formaggio

Oltre alle sue gesta storiche, il comune vanta anche un ricco patrimonio culturale ed artistico. Tra i suoi monumenti più significativi spicca la Prepositurale dei Santi Gervasio e Protasio, imponente chiesa neoclassica commissionata dal Duca Gian Galeazzo Serbelloni. Non da meno è il suggestivo Santuario della Madonna dell’Aiuto, antica testimonianza di devozione mariana legata alla protezione dalla peste.

La vita culturale del comune è stata arricchita da illustri personaggi, come il maestro di cappella milanese Giovanni Battista Sammartini, ospite frequente della villa Serbelloni lungo il Naviglio della Martesana, e l’abate Parini, testimone di episodi celebri, come lo scontro tra la duchessa e la figlia di Sammartini immortalato ne “Il giorno” di Giuseppe Parini.

E che dire della cucina? Gorgonzola non è solo un nome sulla mappa; è anche il nome di uno dei formaggi più celebrati al mondo. La città è stata la culla di questo formaggio erborinato, famoso per il suo sapore distintivo. Ogni anno, nel mese di settembre, Gorgonzola celebra il suo formaggio con la Sagra Nazionale del Gorgonzola, offrendo degustazioni e assaggi che celebrano l’eccellenza culinaria del territorio.

La musica ha sempre risuonato tra le vie della città, grazie al mecenatismo del Duca Gian Galeazzo Serbelloni, che ha promosso l’arte e la formazione musicale dei giovani talenti locali. La Cappella Musicale di Gorgonzola, fondata nel 1758, continua a tramandare questo ricco patrimonio, arricchendo la vita culturale della città.

Inoltre, Gorgonzola è stata fonte di ispirazione per opere letterarie, come il capitolo XVI de “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, che narra la tappa di Renzo Tramaglino in un’osteria locale durante la sua fuga da Milano.

Gorgonzola è molto più di un semplice comune italiano: è un luogo ricco di storia, cultura e sapori autentici, dove il fascino del passato si unisce alla vivacità del presente.

Gorgonzola
Gorgonzola

Cripta di San Sepolcro, il vero centro

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La Cripta di San Sepolcro, un tesoro millenario di Milano, è un luogo intriso di storia e mistero. Fondato nel lontano 1030, questo antico santuario si erge accanto alla rinomata Pinacoteca Ambrosiana, un connubio perfetto tra arte e devozione.

Definita da Leonardo Da Vinci come la “Chiesa ipogea nel vero mezzo di Milano“, la sua ubicazione sopra all’antico foro romano rivela un legame profondo con le radici della città. Grazie alla visione del Maestro della Zecca, Benedetto Ronzone, la chiesa fu eretta come omaggio alla Santissima Trinità.

Nel corso dei secoli, la Cripta è stata testimone di numerosi avvenimenti storici e trasformazioni architettoniche. Dall’epoca delle Crociate, quando fu ribattezzata Chiesa della Santissima Trinità al San Sepolcro di Gerusalemme, all’importante patronato dei domenicani nel Quattrocento, ogni epoca ha lasciato il suo segno indelebile.

cripta di san sepolcro
cripta di san sepolcro

Cripta di San Sepolcro, il vero centro

Carlo Borromeo, con la sua fervente devozione, elesse la Chiesa di San Sepolcro come fulcro della spiritualità milanese. La sua predilezione per la Cripta di San Sepolcro come luogo di preghiera personale sottolinea l’importanza religiosa e culturale di questo luogo sacro.

Oggi, dopo anni di chiusura e un recente intervento di restauro finanziato dal Ministero dei Beni Culturali, la Cripta di San Sepolcro splende di nuovo nella sua antica magnificenza. Le sue superfici decorate e la pavimentazione originale proveniente dall’antico foro romano testimoniano la sua ricca storia.

Visitare la Chiesa e la Cripta di San Sepolcro è un’esperienza unica, un viaggio nel tempo attraverso secoli di arte, cultura e devozione. Immersi nell’atmosfera suggestiva di questo santuario secolare, i visitatori possono scoprire segreti e tesori nascosti dietro ogni angolo.

Quando e perché conviene usare il taxi a Milano

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Oggigiorno spostarsi lungo le strade di Milano potrebbe non essere una cosa semplice, specie durante alcuni periodi dell’anno. Il capoluogo lombardo, infatti, è una città dinamica, che conta tantissimi cittadini che giorno dopo giorno riempiono le strade creando file importanti. La capitale della moda, inoltre, è ricca di aree pedonali, zone a traffico limitate e località dove il traffico abbonda, pertanto, chi non la conosce potrebbe avere serie difficoltà a muoversi al suo interno. Una soluzione semplice al problema è utilizzare una delle varie applicazioni per servizio taxi a Milano, in modo da poter circolare in tutta comodità e semplicità.

Perché scegliere un taxi per spostarsi a Milano?

Optare per il servizio taxi per gli spostamenti nel capoluogo Lombardo offre diversi vantaggi, come ad esempio:

  • Comodità: i taxi sono una soluzione piuttosto comoda rispetto alla classica alternativa dei servizi pubblici, perché sono disponibili ovunque e consentono di raggiungere precisamente la destinazione scelta, senza preoccuparsi di dover cambiare mezzo di trasporto o dover attendere l’orario prefissato della corsa. Inoltre, se si esce per la città al fine di fare shopping (cosa piuttosto probabile visto che Milano è la capitale indiscussa della moda nel mondo) il taxi potrebbe rivelarsi molto comodo. Viaggiare sui mezzi di trasporto pubblico con le buste dello shopping non è il massimo del comfort e della praticità;
  • Disponibilità 24 ore su 24: a differenza dei mezzi pubblici che hanno orari limitati, i taxi sono disponibili 24 ore su 24, quindi è possibile prenderne uno anche di notte o nei giorni festivi, a seconda delle proprie necessità;
  • Conoscenza del territorio: i tassisti conoscono bene le strade cittadine, pertanto sono in grado di consigliare percorsi alternativi per raggiungere la meta più facilmente e per evitare il traffico e i lavori stradali;
  • Velocità: quando si ha fretta, il taxi può essere la scelta giusta per raggiungere in poco tempo la destinazione, poiché evita le attese necessarie per i mezzi pubblici;
  • Comfort: rispetto ai mezzi pubblici, i taxi sono più confortevoli, specialmente se si viaggia con dei bagagli piuttosto ingombranti oppure assieme a persone anziane e/o con problemi di mobilità.

Insomma, sono innumerevoli i motivi per i quali una persona dovrebbe usare le applicazioni taxi Milano per muoversi all’interno della città.

Quando prendere un taxi a Milano?

Il taxi può essere utile per spostarsi nel capoluogo lombardo in diverse occasioni. Ad esempio, per raggiungere aeroporti e stazioni. Infatti, quando si pianifica un viaggio è essenziale organizzarsi in anticipo ed evitare lo stress derivante dal traffico e dalla ricerca di parcheggio. È possibile scegliere il taxi anche per uno “shopping tour” tra le vie del centro. Milano, infatti, è la capitale della moda ed ospita tanti negozi di diverso tipo e botteghe, dove trovare di tutto. La maggior parte degli esercizi commerciali, però, non è facilmente raggiungibile a causa delle Zone a Traffico Limitato e con i mezzi pubblici è difficile gestire tutte le buste degli acquisti. Le applicazioni taxi Milano sono particolarmente utili anche per spostarsi fuori città, dove i mezzi di trasporto sono meno frequenti (o del tutto assenti).

Miniere di Dossena, un tesoro nel cuore delle montagne bergamasche

Le Miniere di Dossena rappresentano un prezioso patrimonio storico situato nella suggestiva provincia di Bergamo, nella pittoresca località Paglio.  Risalenti all’epoca etrusca, le miniere sono menzionate per la prima volta da Plinio il Vecchio. Queste miniere hanno conosciuto epoche di fervida attività estrattiva, soprattutto durante il dominio romano, sotto cui venne creato un intricato sistema di gallerie e cunicoli collegati tramite strade.

Durante il periodo romano, Dossena era un importante centro minerario dell’impero, tanto che le miniere venivano utilizzate anche come luogo di condanna per gli schiavi. Gallerie e cunicoli testimoniano l’antica fatica dei minatori, che con scalpelli e  fuoco sfidavano la roccia per estrarre i preziosi minerali.

La storia delle Miniere di Dossena è segnata da periodi di fervida attività e momenti di declino. Nel XVIII secolo, la speranza di trovare filoni di argento e oro rianimarono l’interesse per le miniere, anche se tali materiali preziosi non vennero mai rinvenuti. Tuttavia, questa fase segnò l’inizio dell’industria estrattiva dei minerali di zinco, che divenne la spina dorsale dell’economia locale per diversi secoli.

Miniere di Dossena, profondità storiche

Durante la Prima Guerra Mondiale, l’estrazione della fluorite aggiunse un nuovo capitolo alla storia delle miniere. Questo minerale versatile è stato utilizzato in svariate industrie, dalla metallurgia alla produzione di detersivi e additivi per l’ottica. L’avvento dell’era spaziale ha ulteriormente alimentato la domanda di fluorite, che negli anni ’50 e ’60 è stata impiegata nei combustibili dei razzi della NASA durante le storiche missioni lunari.

Nonostante il passare dei secoli e le varie trasformazioni, le Miniere di Dossena hanno mantenuto intatta la loro suggestione storica. Chiuse definitivamente nel 1981, oggi sono riaperte al pubblico grazie agli sforzi di numerosi volontari che hanno contribuito al loro ripristino e alla messa in sicurezza. È possibile prenotare visite guidate per esplorare le gallerie e immergersi nell’affascinante mondo sotterraneo delle miniere, scoprendo da vicino gli strumenti di lavoro antichi e ascoltando racconti che narrano le origini e le vicissitudini di questo sito storico.

Il passato minerario di Dossena è intriso di sacrificio e dedizione, con generazioni di lavoratori che hanno scolpito le gallerie con le proprie mani e picconi. Oggi, le miniere rappresentano un monumento alla resilienza umana e offrono ai visitatori la possibilità di esplorare le camere di coltivazione, i pozzi e i camini, mentre una guida appassionata racconta le storie di coloro che hanno plasmato questo straordinario patrimonio.

Se desiderate fare un tuffo nel passato e scoprire le meraviglie delle Miniere di Dossena, prenotate la vostra visita oggi stesso e preparatevi per un’avventura indimenticabile nel cuore delle montagne bergamasche.

Miniere di Dossena - foto di l'Eco di Bergamo
Miniere di Dossena – foto di l’Eco di Bergamo

Cybersecurity e Privacy: La Sicurezza Digitale nell’Era dell’Interconnessione Globale

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La sicurezza digitale è diventata una preoccupazione sempre più rilevante, a causa dell’interconnessione globale.

Con la diffusione di Internet e la crescente dipendenza dalla tecnologia digitale, in tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana, proteggere i nostri dati e la nostra privacy è un tema da non trascurare.

Potenziali problemi, legati al maggior tempo speso sul Web, derivano proprio da attacchi informatici che possono causare furti di dati, frodi online e violazioni della privacy o dell’identità.

Non solo privati cittadini, ma anche e soprattutto aziende sono esposte a tali rischi.

Pertanto, è fondamentale implementare misure efficaci di cybersecurity per proteggere sia le informazioni personali che le risorse digitali.

Giochi online e intrattenimento digitale

Il tempo che spendiamo sul Web, compiendo operazioni di ogni genere, potrebbe rivelarsi potenzialmente rischioso se non mettiamo in pratica atteggiamenti preventivi.

Basti pensare che oramai, qualsiasi attività quotidiana si avvale della tecnologia: dal lavoro allo svago, possiamo utilizzare il Web per ogni azione.

Proprio quest’ultimo campo, relativo all’intrattenimento digitale, ha visto un’impennata di utenze negli ultimi anni, grazie alla diffusione di una grande varietà di offerta di modalità e di prodotti legati allo svago, come nel caso dei portali di gioco online o nel concreto le piattaforme come Steam o similari. Questi ultimi si sono moltiplicati avendo successo, perché permettono all’utente di sperimentare una vastità di giochi, anche in modalità live.

Non solo quindi console di gioco tradizionali: oggi si gioca online anche tramite portali e app per mobile, che si sono entrambi arricchiti di funzioni complesse e grafiche digitali realistiche.

Misure semplici ed efficaci di prevenzione e protezione, alla portata di tutti

Il tempo speso online potrebbe quindi rivelarsi insidioso, se non prestiamo attenzione a semplici misure di prevenzione, alcune di queste alla portata di tutti.  Vediamone alcune.

  • Utilizzo di software e hardware sicuri. Utilizzare software e dispositivi aggiornati e sicuri e implementare misure di sicurezza come firewall, antivirus e crittografia dei dati è importantissimo, soprattutto per le aziende che manovrano una grande quantità di dati ogni giorno.

Dal 2020 ad oggi, sono saliti del 40% gli attacchi hacker a danni di queste ultime, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Cybersecurity e Data Protection del Politecnico di Milano.

  • Gestione delle password. Un altro comportamento efficace, al fine di evitare insidie, sopratutto se parliamo di utenza privata media, è quello di promuovere l’uso di password complesse e uniche e incoraggiare l’autenticazione a due fattori per proteggere l’accesso ai sistemi. L’autenticazione a due fattori permette di avere una doppia verifica dell’identità dell’utente, tramite l’ausilio di due dispositivi o mezzi diversi. Per esempio la seconda autenticazione può avvenire tramite smartphone inserendo un codice ricevuto tramite sms. Questo sistema aiuta a limitare i furti di identità.
  • Condurre Test di valutazione. Condurre regolarmente test di sicurezza e valutazioni delle vulnerabilità sui sistemi e sul proprio pc, per identificare e correggere eventuali debolezze è alla base di un comportamento preventivo efficace. Aggiornare i sistemi operativi in fase di verifica sulla sicurezza è poi essenziale per permettere al dispositivo una costante protezione. Solo con gli aggiornamenti infatti vengono risolti eventuali bug.
  • Individuare eventuali siti truffa o tentativi di furto dei dati. Quest’ultimo consiglio, non è sempre di facile attuazione, ma con un po’ di attenzione è possibile evitare le truffe online più semplici. Ad esempio verificare sempre che si stia navigando su siti Web sicuri che utilizzino certificati validi e protocolli https.

Ancora, evitare di inserire dati personali o peggio, fiscali, su siti dei quali è impossibile reperire dei contatti.

Non solo sui siti Web, ma anche tramite posta elettronica o smartphone, è bene non fidarsi: evitare di cliccare su link dei quali non si conoscono le fonti può salvare da frodi fiscali o furti di identità.