Palazzo Morando, in via Sant’Andrea, offre la possibilità di un vero e proprio viaggio nel tempo, tra le pieghe della moda e dello shopping.
Al civico numero 6 troviamo infatti il palazzo Morando Attendolo Bolognini, stupenda costruzione settecentesca sede del civico Museo di Storia contemporanea e del civico Museo di Milano.
E’ evidente, anche a chi è distratto dalla vicine vetrine, lo stile aristocratico, tipico del XVIII secolo: sobrietà all’esterno e uno stile più raffinato nella parte interna. Al primo piano del palazzo è possibile visitare sia la Pinacoteca che l’Appartamento; è proprio la pinacoteca ad offrirci la possibilità di un percorso nella storia della città di Milano.
Palazzo Morando, una macchina del tempo
Qui infatti è ospitata una incredibile e magnifica raccolta di dipinti grazie ai quali è possibile vedere come era la città tra il 1600 ed i primi del 1900. Alcune opere sono documenti preziosissimi che raccontano angoli della città oggi completamente stravolti e quindi difficili da riconoscere. In altri è possibile ammirare momenti della storia meneghina, come per esempio l’entrata trionfale di Giuseppe Garibaldi in quella che oggi chiamiamo piazza XXV Aprile.
Girare per le sale ammirando i tanti quadri equivale ad un vero e proprio giro in una macchina del tempo: giocando un po’ con la propria fantasia e partendo da un luogo che conosciamo bene della nostra città (ce ne sono tanti da cui poter prendere spunto), ecco che possiamo in un attimo tuffarci in una atmosfera che non c’è più, cercando di riconoscere quanto è rimasto e, perchè no, pensando per un attimo di essere lì.
Palazzo Morando, l’appartamento
Nell’appartamento monumentale lo sguardo non può che levarsi verso il soffitto, dove nella sala dell’Olimpo l’affresco Incoronazione di Giunone da parte di Giove lascia a bocca aperta. Di notevole interesse sono anche le porcellane cino-giapponesi i cui colori blu, verde e rosa affascinano il visitatore.