venerdì,16 Maggio,2025
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Sfacciaa! Il dialetto milanese non perdona

Sfacciaa! Il dialetto milanese non perdona. Sappiamo bene che a volte così come i modi dire, anche le barzellette possono essere un po’ cattivelle. Ed è il caso di questa che pubblichiamo qui: ‘l Togn ci va giù bello pesante!

L’è ora de andà in lètt, la Teresa la se mètt el “bey-doll” e ‘l Tògn el camison de nòtt.

Hinn lì:vun settaa-giò su ‘na sponda del lètt e lee in su l’altra.

On bèll moment la Teresa la ghe fa al Tògn:”Amore… ‘se t’en diset se me foo on “lifting”, on quai ritocchin de chirurgia plastica?”

El Tògn el guarda la Teresa da l’alt in bass e poeu el ghe fa:” Teresa, te vedet, second a mì fà on intervent de chirirgia plastica l’è on poo come cambià i piastrèll del bagn”

La Teresa:”Cioè?”

“Tì te pòdet cambiagh i piastrèll al bagn, ma semper cèss el resta!”

 

Non prendetevela con noi: ambasciator non porta pena E se volete seguiteci anche su Se Parla Milanes!

Prima domenica di dicembre: cosa fare a Milano

Prima domenica di dicembre: incredibile ma vero siamo arrivati all’ultimo mese di questo 2019.

 

Dimenticato il caldo di questa estate, nelle ultime settimane abbiamo dovuto fare i conti con il freddo e l’acqua. E questa prima domenica di dicembre sembra seguire lo stesso filone (per essere chiaro: non è una lamentela, è un dato di fatto: a dicembre, così come novembre è giusto e naturale che sia così).

Tempo a parte le cose che si possono fare questa prima domenica di dicembre sono davvero tante: Milano si sta preparando per il Natale e sono diversi gli appuntamenti in programma anche per oggi.

Come non pensare all’Artigiano in Fiera: aperto ieri, è meta di tanti milanesi e non solo. I più resistenti potranno passarci la giornata, guardando, comprando e mangiando. Ed in più si è al chiuso, quindi…

In piazza Castello arriva il truck delle Coca Cola: un’occasione per respirare l’aria di Natale con un filo di anticipo, soprattutto se siete ortodossi dal punto di vista delle tradizioni (Sant’Ambrogio è tra 6 giorni…).

Per chi la domenica è sempre la domenica… di calcio, oggi a San Siro gioca l’Inter. Lo dico nel caso qualcuno se lo fosse dimenticato! ( io sarei uno di quelli se non me lo avessero ricordato poco fa).

Se volete sfidare il brutto tempo, potreste fare un salto in via Vittor Pisani a vedere come si è trasformata la via dopo 9 anni senza luminarie. E là in fondo la stazione Centrale, anche lei addobbata a festa.

Avrete certamente letto del Villaggio di Natale all’Ippodromo: per vistarlo dovete aspettare ancora qualche giorno. Dopo alcuni problemi in via di definizione, l’inaugurazione sarà il giorno 5 dicembre. Poco da aspettare, ci siamo!

E’ la prima domenica di dicembre ed è attiva per oggi l’iniziativa “Io vado al Museo“. Gratis. Occasione ghiotta per chi vuole respirare arte e cultura.

Certamente non finisci qui: tante le altre occasioni di svago e divertimento per questa prima domenica di dicembre. Un programma completo lo trovate su Mi-Tomorrow. Potete sfogliarlo cliccando qui.

Ovviamente c’è anche l’opzione ozio: fuori piove, fa freddo, in casa si sta bene con un buon libro ed un bicchiere di quel che preferite.

 

Palme in piazza Duomo

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Palme in piazza Duomo: qualcuno di voi sperava le togliessero, confessate!

 

Si era letto che con la fine del 2019 le palme in piazza Duomo sarebbero state rimosse: un nuovo bando avrebbe decretato cosa mettere al loro posto. Ed il bando c’è stato.

E chi lo ha vinto? Ancora Starbucks. E cosa ha proposto? Di lasciare le cose come stanno. E la sovrintendenza ha dato il suo benestare.

Dopo tre anni possiamo vedere come le piante siano cresciute e in buona salute – dice  Pierfrancesco Maran -. Ringraziamo lo sponsor che ne ha garantito la cura fino ad oggi e continuerà a farlo, dando continuità a un intervento di qualità

Arrivate nel 2017 hanno creato discussioni infinite sui social e non solo. E probabilmente questa conferma potrebbe far tornare la discussione ai livelli di 2 anni fa. Ad ogni buon conto, prossimamente si provvederà ad alcuni lavori: verranno sfoltite i banani che, tanto per farvelo sapere, si sono evidentemente trovati bene, visto che si sono moltiplicati occupando più spazio di quello che si pensava. Anche le altre piante verranno sistemate così come le aiuole circostanti.

Palme in piazza Duomo: ancora a farci compagnia per qualche anno.

Nessun cambiamento quindi: le trachycarpus fortunei, per gli amici le palme, così come  malvoni, hibiscus, ortensie paniculate e la Felce Dryopteris erythrosora saranno ancora per un po’ di fronte al Duomo.

 

 

L’è sord come ona tappa

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L’è sord come ona tappa. Non fatevi ingannare: la talpa, povera, non c’entra niente.

 

Questo modo di dire, usato per sottolineare che qualcuno davvero non sente nulla, non allude infatti alla simpatica talpa che, povera, ha sì qualche problema, ma alla vista. E’ infatti cieca, ma ha un udito ed un olfatto molto sviluppati.

Sembrerebbe quindi che questa espressione, L’è sord come ona tappa, arrivi da un modo di dire spagnolo: “es sordo come una tapia

Le tapie sono delle capanne a cono, proprie dei carbonari, costruite con paglia e
fango. Proprio questi materiali usati garantiscono una inaccessibilità quasi totale ai rumori. Da qui il non sentire niente…

 

Sul nostro sito trovate tante cose legate al dialetto milanese: controllate qui

E se vi fa piacere, c’è anche la pagina Facebook Se Parla Milanes

 

Caradosso: una via, un orafo. Uno pseudonimo conosciuto

Via Caradosso: siamo tra corso Magenta e piazza Virgilio. Santa Maria delle Grazie è qui vicino.

Come abbiamo già visto in altre circostanze ed in altre vie, Caradosso altro non è che uno pseudonimo. In questo caso il vero nome è Cristoforo di Giovanni Matteo Foppa, uno scultore, orafo e medaglista.

Vissuto dal 1452 al 1527, dopo aver lasciato Roma si trasferisce qui a Milano nel 1480 per lavorare alla corte degli Sforza: assunse il ruolo di consulente per la Veneranda Fabbrica del Duomo e tra le sue opere, alcune delle quali si possono ammirare al Castello Sforzesco, famoso un vaso creato con cinquanta pezzi di cristallo intagliato ed un calamaio con bassorilievi a sfondo mitologico. In entrambi i casi erano richieste di Isabella d’Este.

Caradosso: una via, un orafo.

Tornato a Roma, Caradosso lavorò per il Papa ed ebbe modo di conoscere Benvenuto Cellini che lo definì il miglior medaglista dell’epoca.

Tante le opere realizzate: tra le medaglie, tutte realizzate con grande cura e tecnica, da ricordare quella realizzata con il ritratto a mezzo busto nudo di Donato Bramante.

caradosso

 

Palazzo Marino ospita L’Annunciazione

Palazzo Marino ospita L’Annunciazione di Filippino Lippi: è questo il regalo per il Natale 2019.

 

Come ormai tradizione da qualche anno, Palazzo Marino per tutto il mese di dicembre e fino al 12 gennaio 2020 aprirà le porte di Sala Alessi per dare modo a milanesi e turisti di ammirare un’opera d’arte di grande valore.

Per questa edizione è stata scelta l’Annunciazione di Filippino Lippi: si tratta di due tondi, l’Angelo Annunziate e Annunziata, realizzati nel 1483 concessi in prestito dalla Pinacoteca Civica del Comune di San Giminiano.

Palazzo Marino ospita L’Annunciazione

Ma non solo: Le opere dell’allievo di Botticelli che potrete ammirare, saranno solo uno dei momenti di natalizi dedicati all’arte; sono in programma infatti altre due mostre da due mostre: “L’adorazione dei pastori” della bottega del Veronese a Villa Scheibler a Quarto Oggiaro e all’Emeroteca di via Cimarosa e “L’Annunciazione” di Panfilo Nuvolone a Cascina Turro e all’Auditorium Cerri.

Palazzo Marino ospita L’Annunciazione

Palazzo Marino, Sala Alessi

INGRESSO GRATUITO

Dal 28.11.2019 al 12.1.2020

ORARI
Tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 20.00 (ultimo ingresso alle ore 19.30)
Giovedì dalle ore 9.30 alle 22.30 (ultimo ingresso alle ore 22.00)
Chiusure anticipate: 7 dicembre chiusura ore 12.00 (ultimo ingresso alle ore 11.30)
24 e 31 dicembre 2018 chiusura ore 18.00 (ultimo ingresso alle ore 17.30)
Festività: 8, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio aperti dalle ore 9.30 alle ore 20.00 (ultimo ingresso alle ore 19.30)