Botteghe Storiche e e-commerce: quando il successo passa anche dalla rete

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Botteghe Storiche e e-commerce quando il successo passa anche dalla rete
Botteghe Storiche e e-commerce quando il successo passa anche dalla rete

In questi ultimi anni di innovazioni tecnologiche e di internet iper-veloce alla portata di tutti, la parola digitalizzazione è diventata un must anche per le imprese. Un trend da cui non restano escluse le botteghe storiche delle città, all’apparenza quanto di più lontano esiste dal mondo della rete. In realtà, però, tecnologia e tradizione, possono andare a braccetto e creare enormi opportunità di rinnovamento e stimolo alla competitività anche nei negozi tradizionali. È in quest’ottica che sono nate iniziative come “EBay e Confcommercio Milano insieme per la digitalizzazione delle imprese storiche”: per favorire la transizione delle attività storiche verso l’e-commerce e per salvaguardare la loro storia come punti di riferimento della città.

Il progetto, lanciato da Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza in collaborazione con il Club Imprese Storiche e con i vertici italiani di eBay, uno dei più importanti marketplace globali, nasce per aiutare le imprese storiche milanesi a entrare nel mondo del commercio elettronico. Nella prima fase le realtà economiche coinvolte (attive nei settori della moda, dell’artigianato e dello sport) hanno partecipato a un periodo di formazione per imparare a sfruttare al meglio le potenzialità del canale online. Nella seconda hanno aperto una vera e propria pagina sul mercato digitale e hanno creato una vetrofania personalizzata con indirizzo del negozio su eBay con il QR code corrispondente.

É solo l’ultima delle iniziative promosse dalla Regione Lombardia in questi anni per favorire l’entrata delle attività economiche storiche nel commercio digitale. In precedenza l’amministrazione aveva lanciato “Storevolution” piano di investimenti di 9 milioni e mezzo di euro per la digitalizzazione dei negozi locali. Fra qualche mese verrà invece approvato un progetto di legge per valorizzare il patrimonio delle imprese storiche e per affrontare un tema fondamentale come quello del passaggio generazionale.

Iniziative importanti, quelle delle amministrazioni, che si affiancano all’aumento degli strumenti a disposizione dei negozi tradizionali per il passaggio verso la realtà digitale. Dai marketplace come lo stesso eBay e Amazon, fondamentali vetrine per la pubblicizzazione dei prodotti e in grado di raggiungere milioni di utenti nel mondo, fino ai tool informatici che permettono di vendere online con pochi semplici click e di organizzare tutta la vita aziendale in maniera immediata e senza conoscenze tecnologiche avanzate.

Tra questi rientrano CMS come WooCommerce e Prestashop, software gratuiti e semplici da utilizzare per creare negozi online professionali e strumenti per organizzare ogni aspetto della logistica, uno dei segreti per il successo di ogni e-commerce. Un esempio su tutti quello di Packlink Pro, software veloce e flessibile che permette di gestire in maniera integrata gli ordini ricevuti e di spedire i propri prodotti a prezzi agevolati grazie agli accordi stretti con i principali corrieri espressi nazionali e internazionali.

Strumenti e iniziative che vanno tutte nell’ottica dell’integrazione tra e-shop e negozio fisico. Gli ultimi anni hanno sfatato il mito che il successo dell’e-commerce sia stata la rovina del commercio tradizionale. Non è così, ma anzi, i due canali trovano nuova forza e si riqualificano quando vengono trattati con la stessa attenzione e in un’ottica di sviluppo integrata.

Oggi la parola d’ordine è omnicanalità, cioè la convergenza tra store reale e shop online. I due canali devono essere complementari e in questo la tecnologia da un aiuto fondamentale fornendo un supporto imprescindibile attraverso cui migliorare la customer experience, ossia l’esperienza d’acquisto dei clienti. Che è indubbiamente cambiata in epoca recente.

Oggi sempre più spesso chi compra cerca e trova in rete un prodotto e si reca al negozio per provarlo. Oppure lo acquista e chiede di riceverlo a domicilio, o ancora che lo compra online e lo ritira al punto vendita. Le combinazioni sono infinite e riguardano tutte le categorie merceologiche, dall’elettronica di consumo all’abbigliamento.

Per questo la nuova sfida dei commercianti è quella di creare un’offerta sempre più personalizzata in cui il consumatore deve essere coinvolto, stimolato e fatto sentire veramente importante. E in questo il negozio online e quello tradizionale svolgono due ruoli complementari tra loro. Un buon e-commerce può infatti trasformarsi in canale e veicolo per attirare un cliente nel punto vendita fisico, dove starà al personale trasformarsi da semplice commesso a facilitatore del processo d’acquisto.