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Virgilio Ferrari, il sindaco della ricostruzione e del rilancio di Milano

Virgilio Ferrari fu un valente medico ed accademico che nel giugno del 1951 venne eletto Sindaco di Milano mantenendo l’incarico fino al gennaio del 1961. Sotto la sua guida la città, ferita dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, conobbe un importante periodo di ricostruzione e rilancio.

Nato a Pordenone il 9 marzo 1888, si formò a Como dove ottenne una borsa di studio per la Regia Scuola Superiore di Veterinaria di Milano. Dopo essersi diplomato a pieni voti si iscrisse alla Facoltà di Medicina presso l’Università degli Studi di Pavia, dove si laureò nel 1909.

Virgilio Ferrari iniziò a svolgere la professione medica come tisiologo e, distintosi per le sue capacità, venne nominato primario del Sanatorio Vittorio Emanuele III di Garbagnate Milanese, ruolo che ricoprì per buona parte della sua vita. Approfondì i suoi studi sulle malattie polmonari, diventò docente di Tisiologia presso l’Università degli Studi di Milano e presidente del Pio Istituto dei Rachitici di Milano.

Antifascista, Virgilio Ferrari nel 1919 fondò la Lega dei Medici Socialisti. Nel 1944 venne arrestato dalle brigate nere di Bollate, portato nel carcere di San Vittore e trasferito nel campo di concentramento di Bolzano dove, con ogni probabilità, svolse l’attività di medico.

Virgilio Ferrari, per la ricostruzione

Nel 1946 Virgilio Ferrari diventò consigliere del primo consiglio comunale di Milano della Repubblica Italiana e l’anno successivo, dopo essere passato al Partito Socialista Democratico Italiano, ricoprì la carica di assessore all’igiene. Nel giugno del 1951 venne eletto Sindaco di Milano e riconfermato per un secondo mandato nel 1956.

Sotto il mandato di Virgilio Ferrari, Milano conobbe un periodo di rinnovamento e rilancio con la ricostruzione di diversi edifici e l’allestimento di importanti infrastrutture fra cui la metropolitana ed il rinnovamento dell’aeroporto di Linate.

Nel febbraio del 1964 diventò deputato e tale rimase fino al giugno del ’68. Virgilio Ferrari si spense a Milano il 12 giugno 1975 nella Casa di Riposo Comunale di via dei Panigarola che oggi porta il suo nome in omaggio alla sua figura. Milano ricorda il suo sindaco nella strada che collega via Giacomo Antonini a via Ripamonti.

Le sue spoglie sono conservate al Civico Mausoleo Palanti presso il Cimitero Monumentale di Milano e il suo nome è iscritto nel Famedio. Gli sono state conferite diverse onorificenze tra cui quella di Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e quella di Cavaliere dell’Ordine di Vittorio Veneto.

Nella foto, è l’unico con il cappotto nero.

Virgilio Ferrari
Virgilio Ferrari

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