venerdì,11 Luglio,2025
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La Ghirlanda: storia e trasformazioni della cinta fortificata

Nel corso dell’Ottocento, la cinta fortificata più esterna del castello, nota come “Ghirlanda”, venne demolita. Oggi, ciò che resta visibile è la parte più antica della struttura, risalente al Trecento e Quattrocento. Questo complesso architettonico ha una pianta quadrata con lati di circa duecento metri e presenta quattro torri agli angoli, ciascuna orientata secondo un punto cardinale.

Le torri Sud ed Est, che incorniciano la facciata principale rivolta verso il Duomo, hanno una forma cilindrica, mentre le torri Nord e Ovest, che delimitano il lato opposto rivolto verso il parco, presentano una pianta quadrata. Queste ultime sono conosciute rispettivamente come “Falconiera” e “Castellana”. L’intero perimetro del castello è ancora circondato dall’antico fossato, che però non è più allagato.

La Ghirlanda: storia e trasformazioni della cinta fortificata

La facciata rivolta verso il centro della città fu edificata a metà del Quattrocento nell’ambito della ricostruzione voluta dal Duca Francesco. Risalenti a questo periodo sono le due torri laterali rotonde, rivestite con un caratteristico bugnato a punta di diamante. Nel corso dei secoli, queste torri vennero adibite a prigioni e, a partire dalla fine dell’Ottocento, furono riconvertite in cisterne dell’acquedotto. All’interno delle strutture si trovano ancora tracce delle segrete, un tempo utilizzate per rinchiudere i patrioti durante il periodo risorgimentale.

Le merlature medievali attualmente visibili sono in realtà il risultato di un restauro ottocentesco. In origine, queste furono abbattute per fare spazio ai grandi cannoni e alle artiglierie installate sulla cima delle torri. Queste modifiche si resero necessarie nei secoli in cui il castello ospitava una guarnigione austriaca, come attestano diversi dipinti dell’epoca.

Oggi, la Ghirlanda sopravvive nella memoria storica della città come testimonianza delle trasformazioni architettoniche e militari che il castello ha subito nel corso dei secoli, raccontando una storia di potere, difesa e adattamento alle mutevoli esigenze della città e dei suoi governanti.

 

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