Piazza Cordusio, crocevia tra Duomo e Castello

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Piazza Cordusio è uno di quei luoghi di Milano che non ha bisogno di presentazioni. Situata tra piazza Castello e piazza Duomo lega in suo nome alla Curia Ducis, la corte dei duchi lombardi che qui sorgeva ai tempi di Alboino.

Era il palazzo dove si svolgevano le attività politiche e amministrative che, con l’arrivo di Berengario, venne adibito a tribunale. Ormai di quella Milano antica non resta quasi più nulla salvo piazza Mercanti e poco altro.

Cambiamenti e trasformazioni hanno fatto nascere la piazza che conosciamo oggi, su cui si affacciano palazzi di fine ‘800 e in cui convergono via Dante, via Orefici e via dei Mercanti.

Cordusio non è sempre stata una piazza, è nata anzi come strada che, ingrandendosi, si è trasformata in largo Cordusio. Successivi ampliamenti hanno fatto assumere allo slargo una forma ellittica tanto che, nel 1882, venne deciso di cambiarle il nome in piazza Ellittica.

Tuttavia i milanesi seguitarono a chiamarla Cordusio, così il comune decise di restituirle l’antica denominazione. Il nome venne cambiato anche in epoca fascista in piazza Costanzo Ciano, ma con la caduta del regime la modifica venne cancellata.

Nel 1886 con il Piano Beruto che vide, tra le altre cose, la realizzazione di via Dante, fu necessario modificare e trasformare strade e isolati fra le quali oggi rimane la via Orefici, prima conosciuta come contrada di San Michele al Gallo.

Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento piazza Cordusio cambiò completamente volto con la costruzione di Palazzo Broggi (sede della Borsa di Milano fino al 1932 e poi sede degli uffici postali fino al 2018) del Palazzo del Credito Italiano, del Palazzo delle Assicurazioni Generali e di Palazzo Biandrà.

All’interno della piazza, nel 1899, venne posta la statua di Giuseppe Parini, opera di Luca Beltrami. Precedentemente al suo posto si trovava la statua di San Carlo Borromeo, oggi collocata di fronte alla chiesa di Santa Maria Podone, spostata per volere del governatore austriaco dell’epoca che la considerò di intralcio alla circolazione.

Se lo era allora figuriamoci adesso… certo, oggi l’intralcio che può provocare è solo pedonale. A quel tempo si dice che lo sbadato governatore fosse andato a sbattere contro la statua con la carrozza e questo fu il motivo per cui la fece spostare…

piazza cordusio - foto di Paolobon140
piazza cordusio – foto di Paolobon140

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