San Siro, molto più di uno stadio

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San Siro è uno dei simboli di Milano.

Fa parte della storia della città, ed è amato alla pari di un monumento. Perchè in effetti, lo è! In questi mesi si sta discutendo della sua sorte futura, e poco della sua storia…

Ecco tre cose che forse non tutti sanno di lui.

Inaugurato nel 1926, è stato fortemente voluto dall’allora Presidente del Milan Piero Pirelli. Per diversi anni fu lo stadio del Milan e venne acquistato dal Comune di Milano nel 1935. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, vennero trasferite lì anche le partite in casa dell’Inter, fino ad allora disputate all’Arena Civica.

E’ lo stadio più capiente d’Italia e può ospitare 81.018 spettatori, ed è famoso in tutto il mondo. E da tutto il mondo vengono ogni anno turisti per visitarlo. Esiste infatti il Museo di San Siro, dove sono racchiusi cimeli di entrambe le squadre e il percorso include anche visita agli spogliatoi di Milan ed Inter e l’ingresso al campo che effettuano le squadre.

Finita la stagione calcistica, San Siro diventa il luogo preferito da cantanti nazionali ed internazionali che vogliono vivere l’emozione unica di esibirsi dentro lo stadio. E tra di loro ci sono stati cantanti come David Bowie, Bob Marley, Michael Jackson, Madonna e Bruce Springsteen.

Ecco perché è difficile pensare ad una Milano senza San Siro, perché lui fa parte della storia di tutti noi.

San Siro è un monumento
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