Settala fa parte della provincia milanese situata tra l’Adda e il Lambro e sorge su un territorio ricco d’acqua per la presenza di diverse risorgive. Una parte della sua superficie si trova infatti nel parco regionale delle sorgenti della Muzzetta.
Il ritrovamento dei resti della strada costruita nel I secolo d.C., epoca in cui regnava l’imperatore Tiberio, e di una medaglia su cui è riportato il nome del duumviro Giulio Settala ricollocabile alla stessa epoca, sono la testimonianza che Settala esistesse già in epoca romana.
Nel 1036 il borgo di Settala venne coinvolto e distrutto per buona parte nella battaglia tra Corrado il Salico e l’Arcivescovo Ariberto d’Intimiano. Quello che rimase in piedi e ciò che venne in seguito ricostruito fu completamente raso al suolo da Federico Barbarossa.
Settala, tra l’Adda ed il Lambro
Nel 1249, i Conti Settala, una delle famiglia più conosciute della storia milanese, decise di ricostruire il borgo diventando suo feudatario. Tra i suoi membri si annovera Senatore, che fu vescovo di Milano nel V secolo ed Enrico, che due secoli più tardi ricoprì la stessa carica, ma anche il famoso Ludovico che si prodigò per trovare una cura all’epidemia di peste del 1576 e a quella del 1628-30.
Lo stemma del comune settalese riporta l’emblema araldico dei Settala, lo stesso che si può osservare visitando la tomba della famiglia situata nella chiesa di San Marco a Milano. Nel 1725 il feudo passò al Marchese Brusati di Torino.
Cosa c’è da vedere a Settala? Interessante il Museo Etnografico situato a Cascina Castello, all’interno di un palazzetto del XII secolo. Cascina Castello prende il nome dal torrione che si eleva sopra il portale d’ingresso e che è costituito da un porticato su archi a sesto acuto e colonne, i cui capitelli stemmati sono originali. Gli ornamenti a coda di rondine sono di epoca più recente.
Nel museo sono raccolti oggetti del passato che illustrano il mondo della civiltà contadina nella bassa Lombardia fino alla metà del secolo scorso. Qui si trova anche una chiesetta risalente al ‘500 dove è custodita una statua di Maria Immacolata vestita di seta perfettamente conservata.