Se vi trovate a Milano e siete in cerca di un’esperienza che unisca cultura, natura e un pizzico di stupore, il Museo Civico di Storia Naturale è la destinazione perfetta. Immerso nei Giardini di Porta Venezia, questo museo è uno dei più importanti musei naturalistici d’Europa. Non è solo un luogo di sapere, ma un vero scrigno di storie che affascinano grandi e piccini. Pronti a scoprire di più? Allacciate le scarpe, si parte per un viaggio tra i tesori del tempo!
Come ha fatto questo museo a diventare il colosso che è oggi? Il museo nacque nel 1838 grazie alla passione per la natura del collezionista milanese Giuseppe De Cristoforis e del botanico di origini ungheresi Giorgio Jan, che donarono al Comune di Milano la loro ricca collezione privata. È così che prese forma uno dei più importanti musei naturalistici d’Europa. Da una piccola esposizione nell’ex convento di via Santa Marta, dove si tenne l’inaugurazione ufficiale nel 1844 durante il VI Congresso degli Scienziati Italiani, il museo si è evoluto fino a diventare l’imponente istituzione che oggi conosciamo.
Il museo infatti crebbe rapidamente. Le sue collezioni si arricchirono con acquisizioni prestigiose, come quella del Gabinetto di Minerali e Fossili di Santa Teresa e la raccolta ornitologica di Ercole Turati. E quando il successo aumenta, lo spazio diminuisce: ecco perché nel 1863 il museo si trasferì a Palazzo Dugnani e poi, tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento, nella sua attuale sede, lo splendido edificio neogotico progettato dall’architetto Giovanni Ceruti che prese ispirazione dai maestosi musei di Londra e Vienna. E sì, se vi sembra di respirare un’aria da British Museum, siete sulla strada giusta!
Il destino, però, non è sempre stato clemente con il Museo Civico di Storia Naturale. Nel 1943, un bombardamento angloamericano distrusse buona parte delle collezioni e dell’edificio. Un duro colpo, certo, ma non fatale: grazie al lascito di Vittorio Ronchetti, un medico generoso, il museo poté risorgere. Nel 1952, le prime sale riaprirono al pubblico, e la ricostruzione fu completata pochi anni dopo.
Museo Civico di Storia Naturale: un luogo di sapere senza tempo
Il Museo Civico di Storia Naturale non è solo una raccolta di oggetti: è un vero viaggio nella storia del pianeta. Qui potrete ammirare scheletri di dinosauri – tra cui un impressionante triceratopo e un tirannosauro – oltre a fossili unici come lo Scipionyx samniticus, affettuosamente chiamato “Ciro”. Ma non finisce qui: i diorami riproducono fedelmente ambienti naturali, dai deserti africani ai ghiacci artici, offrendovi uno spettacolo che vi farà sentire esploratori senza muovere un passo.
Un piccolo spoiler per i più curiosi: il primo diorama, creato nel 1965, contiene un’anaconda tassidermizzata. Non preoccupatevi, non morde!
Oltre alle esposizioni, il museo si distingue per la sua vocazione didattica e scientifica. Da sempre punto di riferimento per l’Università Statale di Milano, ha ospitato corsi e ricerche fondamentali fin dalla sua fondazione. Ancora oggi, il Paleolab e il Biolab offrono esperienze uniche a chi vuole mettere le mani in pasta – o meglio, nella scienza.
Non dimentichiamo la biblioteca, una vera miniera di conoscenze con oltre 160 mila titoli e riviste naturalistiche. Un tesoro per chi cerca risposte o semplicemente vuole perdersi tra le pagine del sapere. Inoltre, il Museo fa parte del Giardino delle Scienze, che comprende anche il vicino Planetario Ulrico Hoepli, perfetto per chi vuole esplorare sia la terra che il cielo.
Che siate amanti della scienza, genitori in cerca di un’attività per i vostri figli o semplicemente curiosi, il Museo Civico di Storia Naturale vi regalerà una giornata indimenticabile. Non perdete l’occasione di immergervi in un viaggio che vi porterà dalle profondità dell’oceano ai picchi delle montagne, passando per l’era dei dinosauri.
E ricordate: tra fossili, scheletri e diorami, c’è sempre una nuova meraviglia da scoprire. Insomma…sembra tutto pronto per un ciak del film “una notte al museo”. Provate a cercare il Tirannosauro…