Pumenengo e il castello a pianta trapezoidale

Più letti

Pumenengo, piccolo paese situato all’estremo margine della bassa bergamasca orientale, si trova al confine con la provincia di Brescia.

Situato nella Calciana, la zona franca sorta tra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano, in principio faceva parte dei territori feudali appartenenti al Vescovo di Cremona.

Durante le lotte tra i guelfi e i ghibellini vennero edificate diverse fortificazioni tra cui il castello di Pumenengo per far fronte agli attacchi volti a conquistare il predominio di questa terra di confine.

L’edificio venne eretto su un terrapieno situato a ridosso della vallata che portava al fiume Oglio e fu gestito dai monaci del convento di San Lorenzo di Cremona. Nel 1366 la proprietà passò a Cabriolo Aliprandi per poi essere venduta, insieme ai possedimenti feudali annessi, a Beatrice Regina della Scala, moglie di Bernabò Visconti.

Beatrice, nel tentativo di dare uno slancio economico e sociale a tutti i suoi possedimenti, ottenne dal marito la facoltà di usufruire di agevolazioni fiscali particolari per un periodo che si sarebbe protratto fino al 1796, ben oltre il fallimento del suo effetto. Infatti Beatrice mise in vendita il suo feudo tra il 1380 e il 1382 dividendolo tra diverse famiglie fra cui quella dei Barbò che si insediarono nel castello e vi rimasero fino all’inizio del XX secolo.

Il castello di Pumenengo ha una forma inusuale a paragone dei medesimi edifici costruiti nello stesso periodo nella pianura padana. Non ha pianta quadrata ma trapezoidale, non ha quattro torri ma tre di cui una oggi quasi del tutto inesistente.

Sul lato ovest si accede al castello attraverso un ponte che ha sostituito il vecchio ponte levatoio di legno. Oggi il castello di Pumenengo ospita il comune e la biblioteca. Molto bella la sala consiliare con le pareti interamente affrescate e particolare la volta ad ombrello della biblioteca. La cappella castellana conserva alcuni affreschi risalenti al XVI secolo.

Se passate da queste parti venite a dare un’occhiata. I castelli hanno sempre il loro fascino in particolar modo quando al loro interno succede qualcosa di strano. Qui, ad esempio, qualcuno dice di sentire il pianto di una bambina provenire dal fondo del pozzo.

Suggestione? Verità? Chi può dirlo…

Pumenengo
Pumenengo
Articolo precedente
Articolo successivo

Ultime

Incoronazione di spine, il mistero di Pasqua

Sono alla Pinacoteca Ambrosiana, nell'ambiente suggestivo dell'"Aula Leonardi": qui spicca un affresco di grande impatto, realizzato da Bernardino Luini,...

Potrebbe interessarti