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Henford, Sinking with Niah Steiner

Uscito mercoledì 15 settembre 2021 Sinking with Niah Steiner, il nuovo secondo singolo di Henford.

Finalmente un nuovo capitolo che segue il singolo di debutto Bright Side per il progetto del musicista e producer Henford, Federico Cerati (già nella band dei Caveleon) che vanta la collaborazione della cantante italo-danese Niah Steiner. La scena underground milanese che si arracchisce quindi di venature trip hop, ambient e influenze che spaziano tra Moderat. Apparat e Jon Hopkins.

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Henford, camminando per Milano.

Henford foto di Simone Pezzolati
Henford foto di Simone Pezzolati

Henford, Sinking with Niah Steiner

  1. Qual è il tuo quartiere di riferimento a Milano? Quali sono gli spot dove ci porteresti dalle tue parti?

In realtà sono abbastanza nomade, giro diversi quartieri della zona di Milano ovest e mi piace molto, ma devo dire di essere molto affezionato alla zona in cui abito al momento, ovvero il quartiere Gambara/De angeli, semplicemente perchè è parte della mia routine lavorativa quotidiana. Dopo lavoro vado spesso in una piccola enoteca sulla piazzetta pedonale di piazza Gambara e per me questo posto modesto e tranquillo rappresenta sempre la pace dei sensi!

  1. Tra Caveleon e il tuo progetto solista Henford, devi avere un’idea ben chiara di cosa sta succedendo musicalmente a Milano? Progetti interessanti che dovremmo tenere d’occhio?

Milano è estremamente viva da un punto di vista musicale. Ci sono tantissimi progetti emergenti, ma anche artisti più consolidati e famosi che organizzano bellissimi concerti nelle tan- te location di Milano. Mi sento fortunato a vivere in questa città perchè ti permette di conoscere molta gente del mestiere oltre che ascoltare ottima musica dal vivo! Tra gli artisti emergenti che mi stanno più entusiasmando mi viene subito in mente Ginevra, sta portando avanti un genere innovativo per l’Italia che a me piace molto, e ammiro il lavoro di produzione che c’è dietro.

  1. Henford, come hai preso la chiusura dell’Ohibò? Cosa ti porti dietro di quando ci hai suonato con i Caveleon?

La chiusura dell’Ohibò è stata un vero e proprio lutto. Per quello che mi riguarda era tra i miei locali preferiti in assoluto, dove si trovava sempre musica di qualità, anche emergente. Aver vissuto l’Ohibò dal palco è stata una grandissima fortuna, il concerto con i Caveleon è stato per me tra i più belli in assoluto e ho il ricordo di un grandissimo entusiasmo ed energia provenire sia dallo staff che dal pubblico, che ci portiamo tuttora dentro.

  1. C’è un posto che ad oggi è in grado di sostituire l’Ohibò?

Risposta secca, per me no, perchè penso che l’Ohibò rimarrà per sempre unico. Detto ciò comunque Milano è piena di bellissimi posti di qualità, ma purtroppo per colpa della pandemia nessun locale ha ripreso a pieno regime, quindi è difficile giudicare bene. Nonostante tutto va dato il merito ai gestori per gli enormi sforzi che tutti i locali di Milano stanno facendo per permettere concerti di qualità, e ci stanno riuscendo.

  1. Henford, cosa puoi raccontarci del tuo ultimo singolo Sinking?

Sinking è il secondo singolo che ho fatto in collaborazione con Niah, sono felicissimo di poterlo finalmente condividere perchè è in cantina da tanto tempo! E’ un brano carico di energia ma allo stesso tempo malinconico. Rappresenta un contrasto tra l’energia che viene investita in un qualcosa e la rabbia e la tristezza di non riuscire ad ottenerla. Ho cercato di creare qualcosa di originale e innovativo che mi rappresenti da un punto di vista della sonorità e della struttura del brano. E’ un nuovo capitolo di questo viaggio in cui sto trovando la mia identità musicale e sono molto felice di poterla finalmente esprimere!

  1. Com’è stato lavorare con Niah Steiner? Come nasce un brano con lei? Ne seguiranno altri?

Lavorare con Niah è stato e continua ad essere un piacere, è stata una fortuna esserci conosciuti. Abbiamo grande intesa artistica. I brani con lei nascono spesso da una base che pro- duco nel buio del mio studio, per poi svilupparsi insieme a lei tra feedback e idee varie con- divise. Solitamente Niah appena sente un mio brano si entusiasma, prende un microfono e trova fin da subito melodie che si combinano alla perfezione con la base. Da questa energia ed entusiasmo traiamo l’ispirazione per sviluppare ulteriormente e perfezionare il brano fino alla fine. Credo senz’altro che collaboreremo ancora per nuove idee, anche perchè ne abbia- mo già un po’ in cantina su cui non vediamo l’ora di lavorare!

  1. E adesso cosa accadrà?

Dopo queste due uscite con Niah non escludo che possa uscire qualcosa in solo. E’ da un po’ che ho avuto modo di trarre ispirazione da diversi lavori in ambito di musica per immagini, e da questo è nato il desiderio di produrre qualche brano strumentale. Spero poi che possa riprendere al più presto la vita dei concerti dal vivo, con l’obiettivo di consolidare e ampliare un repertorio per poterlo finalmente esibire live! Inoltre sarà un periodo interessante anche con i Caveleon, perchè sta per concludersi l’uscita del nostro primo album e non vediamo l’ora di lavorare a qualcosa di nuovo!

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