Chiunque abbia studiato un po’ di storia d’Italia si sarà imbattuto in quattro lettere: FERT. Questo motto accompagna la dinastia dei Savoia da secoli, comparendo su monete, armi, collari cavallereschi e perfino su cartoline del primo Novecento. La foto di copertina mostra proprio questo motto che ancora troviamo poco prima dei binari in Stazione Centrale a Milano.
Ma da dove nasce e, soprattutto, cosa significa?
Le origini
Il motto fece la sua prima comparsa nel 1364, quando il conte Amedeo VI di Savoia, detto “il Conte Verde”, fondò a Chambéry l’Ordine del Collare, un’istituzione cavalleresca che riuniva lui e altri 14 cavalieri. Il collare che indossava riportava la scritta FERT, che da allora sarebbe rimasta legata indissolubilmente alla sua casata.
Con il tempo, l’Ordine del Collare si trasformò nell’Ordine della Santissima Annunziata, di carattere religioso e militare, mantenendo il motto che ancora oggi è uno dei simboli più riconoscibili dei Savoia.
Un significato misterioso
La vera interpretazione di FERT, però, non è mai stata chiarita definitivamente. Nessun documento ufficiale dei sovrani sabaudi spiega il perché di quelle quattro lettere. Così, nei secoli, sono nate moltissime ipotesi.
Tra le più note troviamo:
Fortitudo Eius Rhodum Tenuit (“La sua forza preservò Rodi”). Secondo una leggenda, un conte di Savoia avrebbe liberato Rodi dai Turchi. Peccato che la storia non abbia riscontri: nessun Savoia mise mai piede sull’isola.
Fert come forma latina di ferre, ovvero “porta” o “sopporta”: un’esortazione ai Savoia a resistere alle prove della vita e del potere. Questa interpretazione si lega bene al carattere religioso dell’Ordine della Santissima Annunziata.
Fortitudo o Fortezza, come abbreviazione di una parola antica (Ferté, oggi fermeté).
Diverse letture come acronimo:
Foedere Et Religione Tenemur (“Siamo uniti da un patto e dalla religione”),
Fides Est Regni Tutela (“La fede è la protezione del Regno”),
oppure, in chiave più aggressiva, Frappez, Entrez, Rompez Tout (“Colpite, entrate, rompete tutto”).
In altre parole: nessuna certezza, molte suggestioni.
Il motto e la devozione mariana
Un’interpretazione particolarmente interessante collega FERT alla devozione mariana dei Savoia. Secondo alcuni studiosi, il motto significherebbe “porta il vincolo della fede e della soggezione a Maria”. Questo spiegherebbe la sua presenza costante accanto all’Ordine dell’Annunziata, dedicato proprio alla Vergine.
Satira e curiosità
Come spesso accade con i simboli del potere, non mancarono versioni satiriche. La più pungente? “Fœmina Erit Ruina Tua” (“La donna sarà la tua rovina”). Un motto che a Torino veniva sussurrato alludendo al travagliato matrimonio di Vittorio Amedeo II con Anna Canalis di Cumiana, una relazione che contribuì a diversi problemi dinastici.
Un enigma che resiste
Che fosse un acronimo, un verbo latino o un richiamo religioso, FERT rimane uno dei motti più enigmatici e affascinanti della storia italiana. Un simbolo che ha attraversato secoli, regni e trasformazioni, restando sempre legato alla Casa Savoia e al suo destino.