giovedì, Aprile 25, 2024

Novità

Leggi anche

Soncino: la sua storia comincia all’ età della pietra

Soncino: oggi andiamo alla scoperta di un suggestivo borgo lombardo nella provincia di Cremona.

La presenza dei primi insediamenti a Soncino risale a tempi lontanissimi. Parliamo di 5.500 anni fa. Sono stati rinvenuti reperti che fanno supporre il passaggio di popolazioni preistoriche. Secondo le ricostruzioni Soncino era un’isola che sorgeva nel lago Gerundo motivo per cui era un luogo sicuro e protetto.

Tra il V e III secolo a.C. vi si insediarono i celti Insubri e Cenomani. Altri ritrovamenti testimoniano la successiva venuta dei romani.

Secondo il parere di molti storici soncinesi il primo insediamento stanziale è da attribuire ai Goti e risalirebbe al periodo immediatamente successivo alla caduta dell’impero romano d’ occidente.

Soncino: la sua storia comincia all’ età della pietra

Dal 1118 Soncino vide un periodo d’oro con l’istituzione a “borgo franco” e l’assunzione del controllo dell’attraversamento del fiume Oglio.

Nel XIII secolo sotto Buoso da Dovara venne sistemata la vecchia rocca e costruita una solida cinta muraria. Dal 1311 il borgo gode di un’indipendenza quasi assoluta dovendo rendere conto unicamente all’ Impero e godendo di privilegi economici volti a promuovere bene la sua espansione commerciale.

In epoca viscontea Soncino fu la roccaforte di difesa più importante tra Milano e Venezia e sotto gli Sforza, diventa un importante avamposto militare grazie alla sua posizione strategica e per questo venne dotata di importanti strutture difensive. Venne rifatta la cerchia muraria e venne costruita una nuova rocca.

L’arrivo degli spagnoli nel 1536 segna un periodo di decadenza a causa della limitazione dei privilegi ottenuti nei secoli precedenti.

Anche qui troviamo il nome di Leonardo da Vinci. Su alcuni suoi disegni infatti c’è l’annotazione “Sonsino sol cremones”. Probabile è quindi il suo passaggio in questo luogo.

Con la venuta degli austriaci cominciò la smilitarizzazione del borgo. Vennero infatti abbattute le quattro porte medievali. Con l’arrivo di Napoleone Soncino perse la sua indipendenza.

Inutile dire che una visita alla rocca sforzesca è d’ obbligo; noi siamo qua, quasi imbambolati, a guardarla e ad immaginare tutto quello che è successo tra le sue mura.

Ogni anno la prima domenica di ottobre è possibile assistere alla rievocazione medievale e che, ogni tre, si svolge l’Assalto alla Rocca. L’ ultimo è di ottobre 2018. L’ anno prossimo non ce lo perderemo di certo!

Soncino
Soncino

I più letti