mercoledì,16 Luglio,2025
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Menaggio, il borgo che fa perdere la testa (e il cuore) sul Lago di Como

Tra lungolago da cartolina, ville eleganti e passeggiate con vista, Menaggio è il posto giusto per chi cerca bellezza, storia e un pizzico di magia.

Dici Menaggio e pensi subito a quelle immagini da sogno: il lago che luccica, le montagne che fanno da cornice e un borgo che sembra uscito da un film romantico girato tra fine Ottocento e inizio vacanza perfetta. Ma attenzione: qui non si parla solo di bellezza, bensì di charme con la “C” maiuscola (che sta anche per Che meraviglia!).

Un passato da raccontare… tra assedi e pedaggi

Menaggio non è solo bella, è anche tosta. In epoca romana, era attraversata dalla Via Regina, una sorta di autostrada dell’antichità che collegava Cremona a Chiavenna passando da Milano. E quando nel XII secolo scoppiò la Guerra Decennale tra Como e Milano, il borgo non se ne stette a guardare: si schierò con i milanesi e resistette stoicamente agli attacchi comaschi. Altro che villaggio tranquillo!

Tra il Medioevo e il Rinascimento, Menaggio sfruttò la sua posizione strategica per controllare i traffici sul lago e fare cassa con i pedaggi. Ma proprio questa fortuna la mise nel mirino dei Grigioni, che tentarono di occuparla senza troppo successo. Alla fine, i milanesi ripresero il controllo e la tennero fino al XVIII secolo. Poi vennero gli spagnoli, gli austriaci, Napoleone (che unì temporaneamente i comuni limitrofi di Croce, Loveno e Griante fino al ritorno dell’ordine austriaco con la Restaurazione), e infine l’Unità d’Italia, che portò hotel di lusso e villeggianti con valigie eleganti.

Una passeggiata tra ville, chiese e scorci wow

Fare un giro a Menaggio significa immergersi in un’atmosfera d’altri tempi. Si parte dal lungolago, ordinato e fiorito come una cartolina, e si arriva in Piazza Garibaldi. Da lì, via Calvi conduce alla chiesa di Santa Marta, dove – rullo di tamburi – c’è una lapide romana del I secolo. Per gli amanti dell’arte, tappa obbligata è la chiesa di Santo Stefano, con il suo affresco del martirio e una copia di un’opera di Bernardino Luini che, nella sua versione originale, riposa al Louvre (non male come pedigree).

E poi ci sono le ville. Signore e signori, benvenuti nel quartiere chic di Loveno, dove spiccano Villa Mylius Vigoni (oggi location per eventi culturali), Villa Belfaggio, Villa d’Azeglio e Villa Govone. Una più bella dell’altra, con parchi, giardini e panorami che fanno venire voglia di restare per sempre.

Villa Milyus Vigoni. Foto da @vigonigram
Villa Milyus Vigoni. Foto da @vigonigram

Dalla quiete al trekking: ce n’è per tutti i gusti

Menaggio sa essere rilassante ma anche un po’ avventurosa. Per chi ama le camminate, da Croce si sale al Monte Crocetta: una passeggiata facile e super panoramica. Se invece volete qualcosa di più wild, preparate gli scarponi: vi aspettano i boschi della Val Sanagra, i sentieri di Plesio e Breglia, e per i più allenati, il Monte Grona a 1400 metri, crocevia per esploratori del lago e oltre.

Nobiallo e Croce, due frazioni tranquille e piene di fascino, nascondono chicche come la chiesetta degli Alpini e il Santuario della Madonna della Pace. E poi c’è il lido: curatissimo, perfetto per chi sogna relax con vista mozzafiato.

Perché Menaggio? Perché sì.

Menaggio è quel posto che ti sorprende senza alzare la voce. Non ha bisogno di effetti speciali: qui bastano un tramonto sul lago, una villa nascosta tra gli alberi o un sentiero immerso nella natura per farti dire “ok, adesso capisco perché tutti parlano di questo posto”.

E tu? Hai già fatto la valigia? Perché Menaggio ti aspetta, con il suo mix perfetto di storia, natura, eleganza e buonumore. E fidati: una volta arrivato, non vorrai più ripartire.

Via Calvi, Menaggio. Foto da @comolakeexperiences
Via Calvi, Menaggio. Foto da @comolakeexperiences

 

 

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