Madesimo, con i suoi 60 Km di piste, è uno dei luoghi lombardi più frequentati dagli appassionati di sci e sport invernali raggiungibile in poco più di due ore dal capoluogo meneghino.
Siamo nella Valle dello Spluga, in provincia di Sondrio, a 1550 metri di altitudine. Madesimo fa parte della Comunità Montana della Valchiavenna ed è suddiviso nelle frazioni di Madesimo, Pianazzo, Isola e Montespluga.
In epoca romana Da qui passava la via Spluga che collegava Milano con Lindau. In principio esisteva Val San Giacomo che, dopo il congresso di Vienna, venne suddiviso in tre comuni separati tra cui quello di Isola, che richiamava un abitato sito più a valle col medesimo nome. Esso era situato nei pressi della strada romana e per questo se ne trova una menzione su un documento risalente all’epoca di Diocleziano e su un altro di epoca imperiale.
Madesimo, il cui nome deriva dal latino Amatissimum, apparteneva ai vescovi di Como e di Coira. Successivamente diventò parte della Svizzera dei Grigioni e così rimase per lungo tempo.
Alla scoperta di Madesimo
Addentriamoci ora nel comune alla scoperta dei monumenti del passato. Nel centro del paese si trova la chiesa della Madonna della Neve, attuale chiesa parrocchiale, nata su un edificio precedente, che custodisce un crocifisso del XVIII secolo e due croci processionali risalenti al XV e XVII secolo.
Troviamo poi la chiesa di San Martino e San Gregorio che conserva un altare in marmo di Gabriele Longhi mentre, in via Andossi, incontriamo la Chiesa di San Rocco, o chiesetta dell’Assunta, già esistente nel 1770 e ricostruita intorno al 1860.
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento Madesimo ebbe un ospite illustre che vi soggiornò in villeggiatura per svariate stagioni: il poeta Giosuè Carducci che dedicò la poesia Sant’Abbondio alla località:
“Nitido il cielo come in adamante
D´un lume del di lá trasfuso fosse,
Scintillan le nevate alpi in sembiante
D´anime umane da l´amor percosse.
Sale da i casolari il fumo ondante
Bianco e turchino fra le piante mosse
Da lieve aura: il Madesimo cascante
Passa tra gli smeraldi. In vesti rosse
Traggono le alpigiane, Abbondio santo,
A la tua festa: ed é mite e giocondo
Di lor, del fiume e degli abeti il canto.
Laggiú che ride de la valle in fondo?
Pace, mio cuor; pace, mio cuore. Oh tanto
Breve la vita ed é si bello il mondo! ”
Madesimo ha ospitato, sulle sue vette più innevate, le gare sciistiche di Coppa Europa ed è stata per due volte arrivo di tappa del Giro d’Italia di ciclismo oltre ad avere ospitato, nel 2009, i Campionati del Mondo di corsa in montagna insieme a Campodolcino.
Vogliamo fare ancora due passi e raggiungere la frazione di Isola per vederne il lago. Prima però, visto che la fame si fa sentire, ci fermiamo a gustare un bel piatto di pizzoccheri.