Acquario civico e non solo. Una zona storica

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Che ne dite di fare un salto a vedere il meraviglioso acquario civico di Milano? Va bene, andiamoci, ma con calma. Prima di tutto scendiamo….in metro

E proprio con la metro scendiamo oggi a Lanza. Fermata particolare, quasi caratteristica questa. Usciti (c’è una uscita che sembra quella di un palazzo) vediamo subito davanti a noi il Teatro Strehler. Ne parleremo un’altra volta,  quando passeremo davanti al Piccolo. Quel che oggi vogliamo fare è un giro in questa zona, ricca di tanti luoghi che troppo spesso trascuriamo.

Se ci spostiamo di poco e ci posizioniamo in via Tivoli, possiamo avere un colpo d’occhio davvero interessante: da una parte dovremmo scorgere il campanile di San Marco (direzione via Pontaccio), mentre dall’altra il nostro Castello (direzione Foro Bonaparte). Non male come vista per chi scende qui con la metro magari tutti i giorni per andare a lavorare, no?

Ma bando alle ciance, incamminiamoci. Prendiamo proprio Foro Bonaparte girando a destra ed arriviamo fino alla fine, senza dimenticare di guarda sempre i palazzi che in questo caso trovate sulla vostra sinistra. All’incrocio giriamo a destra e poco avanti ecco l’Acquario Civico. Fermiamoci un attimo ad ammirarlo seppure dall’esterno: questa costruzione arriva direttamente da Expo, ma non quello appena concluso, quello di inizio XX secolo.

E’ il terzo acquario più antico d’Europa ed è considerato uno degli edifici di maggior pregio e significato del liberty milanese. D’altro canto basta davvero osservarlo con un minimo di attenzione per rendersene conto.

Attraversiamo la strada (via Legnano) mantenendoci sulla destra e giriamo in via Luchino Visconti. Eccoci davanti ad un monumento curioso: l’avevate mai notato? Avvicinateci e scoprite a cosa è dedicato. Non vorrete mica che vi diciamo tutto noi, no?  Ma la vostra attenzione dovrebbe cadere poi su una piccola porta che vedete proprio dietro il monumento. Oltre la porta ecco un luogo diverso, che si discosta nel tempo da quello che abbiamo attorno. Scendiamo in corso Garibaldi per vederlo meglio.

Acquario civico e non solo!

Ci troviamo davanti al CAM, Centro Aggregazione Multifunzionale. Ma quello che ci  colpisce  è il portico rinascimentale, o quel che rimane,  che vediamo all’interno del giardino. Non troppi anni fa, eravamo negli anni settanta, si decise di abbattere una  casa che si trovava proprio qui e durante i lavori, venne trovato questo portico. Sappiamo che è del XIV secolo ma di preciso a cosa servisse o di quale altra costruzione facesse parte non si sa di preciso.

Avrete poi certamente notato una chiesa, o per meglio dire chiesa sconsacrata sulla sinistra: oggi usata proprio dal Cam era il tempio evangelico metodista.

Facciamo pochi passi ed arriviamo sotto il Teatro Fossati: che meraviglia eh? La prima qui si tenne il 25 aprile 1859 e pensate, è stato il primo teatro in Italia a sperimentare la corrente elettrica. Oggi è un laboratorio sperimentale destinato alla recitazione ed è intitolato a Mariangela Melato. Per precisare bene: siamo davanti ad uno dei due ingressi: l’altro è da dove siamo partiti, in via Rivoli. Ma volevamo farvi vedere la statua di Giuseppe Garibaldi (avete alzato lo sguardo, vero??).

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