mercoledì,11 Dicembre,2024
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Orti urbani a Milano: quattro luoghi per riscoprire la natura

Orti urbani a Milano? Un po’ per merito o un po’ per demerito della nostra amministrazione – a seconda dei punti di vista – si parla sempre più spesso di ecosostenibilità, green, ecofriendly e chi più ne ha più ne metta.

In questo scenario, con la questione ambientale sempre più pressante e con Greta Thunberg pronta ad osservarci in cagnesco per il nostro immobilismo, sempre più persone stanno riscoprendo certi valori improntati alla salvaguardia dell’ecosistema.

Valori che si rispecchiano anche nei consumi con intere famiglie orientate ad acquistare a “Km 0”. E allora perché non coltivarsi da sé le buone e genuine verdurine? Forse è proprio il momento di riscoprire quelle famose “braccia rubate all’agricoltura”. Non tutti lo sanno, ma Milano è una delle città più attive sul tema degli orti urbani: all’ombra della Madonnina se ne contano circa 2.300 per un totale di 850 ettari.

Orti urbani a Milano, come fare? 

Ottenere  orti urbani a Milano non è poi così difficile, anche perché come abbiamo appena visto ce n’è in abbondanza. Basta partecipare ad uno dei bandi pubblicati periodicamente dal Comune: Palazzo Marino mette a disposizione i terreni all’irrisoria cifra di 1 euro al metro quadro. Insomma, con poche decine di euro all’anno potrai ottenere il tuo piccolo appezzamento dove allenare il tuo pollice verde, riscoprire la natura e – perché no – risparmiare anche sulla spesa alimentare.

Dove sorgono i principali orti urbani della città? Un po’ ovunque, ma scopriamo insieme alcuni dei luoghi più suggestivi.

Alla riscoperta della natura tra le vie di Milano

Elencare tutti gli orti urbani presenti in città sarebbe un’impresa titanica. Allora ci limiteremo ad elencare quelli più frequentati ed in grado di offrire non solo un semplice pezzo di terra da coltivare, ma anche qualcosa in più.

Cascinet

Quel qualcosa in più lo potrai sicuramente trovare da Cascinet, in zona Forlanini. In origine era un ex convento risalente addirittura al 1100.  Col tempo le mura ecclesiastiche sono state trasformate in una cascina agricola con intorno tanti orti urbani. Qui però non si coltiva semplicemente: all’interno è presente un asilo, una foresteria, un apiario ed una bottega dei mestieri. Ah, il tutto senza dimenticare il ristorante interno, “Timo”, dove si cucinano prodotti provenienti esclusivamente dalla cascina.

Vengono tenuti tantissimi corsi a tema green, come ad esempio quelli sulla permacultura, utilissimi per imparare a coltivare il terreno in maniera fruttuosa. Coltivare diventa così un momento anche di formazione e socialità: in fondo uno degli obiettivi dei bandi comunali sugli orti agricoli è mettere in contatto anche generazioni diverse. E possiamo dire che a Cascinet l’esperimento è riuscito con pieno successo.

Parco Emilio Alessandrini

Nel pieno del quartiere di Calvairate tra le piste di bocce e i giochi per gli infanti sorge il Parco Emilio Alessandrini con i suoi tantissimi lotti. Si contano ben 60 orti urbani tutti curatissimi. In meno di vent’anni l’area è stata stravolta in senso positivo. Fino al 2003  esistevano solo due cascine malmesse ed abbandonate. Ora ogni piccolo appezzamento è dotato di impianto di irrigazione, compost e attrezzature di base: un vero e proprio lusso per gli aspiranti coltivatori.

Parco Agricolo Sud

In questa piccola guida sarebbe stato un delitto imperdonabile non citare il Parco Agricolo Sud, il polmone verde della città con oltre 47mila ettari. Dalla sua costituzione nel lontano 1990 il Comune ha pianificato diversi interventi per salvare dal degrado l’area. Tra questi ha avuto indubbiamente una notevole rilevanza la creazione dei tanti orti urbani. Spesso gestiti da associazioni si sono sviluppati negli ultimi anni oltre 120mila metri quadrati di aeree: Gattoparco, Giardino edibile, Nascosto, in Transito, Conchetta verde, OasinCittà e Ortimisti, OrtoX9, sono solo alcuni nomi nati dalla fantasia e dalla volontà di tanti cittadini di salvaguardare un patrimonio verde fondamentale per la città di Milano.

Il Giardino degli Aromi

Ci sono orti urbani che sono anche diventati bellissime storie di emancipazione e socialità. È il caso del Giardino degli Aromi che si trova nel parco dell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini ad Affori, dove un gruppo di donne ha deciso di coltivare piante aromatiche e medicinali. Oltre a poter coltivare nel “libero orto” messo a disposizione dall’associazione, è possibile seguire uno dei tanti corsi di formazione e tirocini sulla terapia orticolturale finalizzati al reinserimento sociale.

Insomma, a Milano non c’è nulla di più facile che riscoprire la natura. Inoltre, sapevi che lavorare la terra fa anche bene alla salute: diversi studi confermano che il contatto con la natura aiuti a ridurre l’ansia e la depressione. Un motivo più per dedicarsi ad un orto urbano!

 

 

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