La chiesa di San Giovanni Battista alla Creta, lo dico subito, non è il mio “genere”: amante delle chiese antiche, questa è, come dire, troppo nuova, per essere una della mie mete settimanali, ma è altrettanto vero che è così particolare e in una zona che mi piace tanto che devo assolutamente fare una eccezione.
Correva la metà degli anni ’50 del secolo scorso e da queste parti, siamo ad ovest della città, in una zona che in quel periodo avremmo potuto tranquillamente chiamare aperta campagna, iniziò a crearsi del movimento. Sempre più gente veniva a viverci e quindi l’esigenza di avere una nuova chiesa per i fedeli. Il quartiere Assisi, ecco dove ci troviamo, stava prendendo vita.
Dato che questa esigenza era un po’ in tutta la città e di chiese ne servivano diverse, il cardinale Montini chiese aiuto ai milanesi, speranzoso che contribuissero con donazioni importanti.
Chiesa di San Giovanni Battista alla Creta
La vedova di Giovanni Cabassi accolse l’invito e finanziò di sua tasca la costruzione di una nuova chiesa in località Cascina Creta: il terreno era suo e tutt’attorno stavano iniziando costruire residenze. La signora Luisa Farina non se lo fece ripetere due volte: potevano iniziare i lavori per la costruzione della nuova Chiesa di San Giovanni Battista alla Creta
In cattedra per la costruzione della nuova chiesa venne scelto Giovanni Muzio che sviluppò il progetto e controllò lo stato dei lavori fino al loro termine: la Chiesa di San Giovanni Battista alla Creta fu consacrata il 19 ottobre del 1958.
La chiesa ha una navata unica affiancata da due navatelle: all’inizio della navata un atrio che dà accesso al battistero e alla cappella funeraria della famiglia Cabassi.
L’esterno è quello che colpisce maggiormente: l’atrio basso ed orizzontale, ricorda il romanico lombardo, mentre il corpo della chiesa, di altezza e larghezza crescenti, si “sporge” verso la piazza con una mensola sospesa. Insomma, la Chiesa di San Giovanni Battista alla Creta è da vedere.