Centrale District risparmia sulle tradizionali luminarie natalizie in via Pisani e accende la solidarietà con una maxi donazione in più tappe a sostegno delle categorie svantaggiate della città.
Il Comitato formato dai più prestigiosi alberghi, esercizi commerciali e imprenditori del quartiere della Stazione Centrale, ha chiamato a raccolta i soci e messo insieme in poche settimane qualcosa come oltre 100 cuscini, 50 piumini e materassi per l’inverno, 30 sedie, diversi kit per il bagno con shampoo e bagnoschiuma, 30 televisori e, in vista del Natale, 150 panettoni targati Mercato centrale.
Il materiale sarà smistato su diverse realtà associative e istituzioni con l’obiettivo di sostenere la città, renderla inclusiva e accogliente.
Centrale District, al via maratona di solidarietà
La maratona benefica partirà mercoledì 16 novembre con la donazione di una prima tranche di materiale ai City Angles: cuscini, materassi e coperte per i senzatetto in vista dell’inverno e sedie per le mense dei poveri.
Gli angeli dell’assistenza in divisa rossa, coordinati da Mario Furlan, ritireranno il materiale in due punti: a partire dalle ore 12 al Best Western Hotel Madison (via Gasparotto, 8) e a seguire allo Starhotels E.c.ho (via Doria, 4).
Ad accoglierli ci saranno, tra gli altri, Camilla Doni del Best Western socio fondatore di Centrale District e Sandra Faucher, GM Hotel NYX, Marco Pratolongo, General Manager Starhotel E.c.ho del board di Centrale District (….)
“Il tour solidale è la prima di una serie di iniziative di Centrale District a sostegno delle fasce critiche e problematiche della città – spiega Maurizio Naro, presidente di Centrale District – Non si tratta solo di beneficenza ma di un intervento che va nella direzione dell’accoglienza e inclusione e quindi della sicurezza e decoro della città, soprattutto del quartiere della Stazione che in questi mesi sta soffrendo.”
“Quest’anno l’investimento per le luminarie è stato convertito in un supporto concreto ai bisognosi e quindi un contributo a rendere Milano accogliente, pulita, inclusiva – commenta Marco Pratolongo, del board i Centrale District – Vogliamo dire alla città che i grandi alberghi 4 e 5 stelle non sono fortini chiusi alla realtà, ma parte attiva del tessuto sociale.”