Sarnico, tra il fiume e il lago

Più letti

Sarnico, adagiato sulla riva sud ovest del lago d’Iseo, con i suoi scorci incantevoli sulle montagne può essere una bella idea per passar un weekend in provincia di Bergamo.

Situato nel punto in cui il lago confluisce col fiume Oglio sin dall’antichità la sua posizione ha agevolato importanti scambi commerciali. Il primo documento che attesta la sua esistenza risale all’anno 862 ed è un permesso rilasciato dall’imperatore Ludovico II ai monasteri bresciani per la pesca sul lago.

Sarnico acquistò notevole importanza sotto la Repubblica di Venezia grazie ai commerci promossi dai veneti e diventando Contea della Valcalepio, centro di riferimento della zona circostante. Il comune non fu mai protagonista di grandi scontri. Viene ricordato per i “fatti di Sarnico”, la sommossa mazziniana del 1862 che vide l’insurrezione di un centinaio di ribelli guidati dal patriota Francesco Nullo e appoggiati da Garibaldi con l’intenzione di invadere il Trentino e provocare una sommossa contro gli Austriaci. Fatto che non avvenne perché troncato tempestivamente sul nascere.

Sarnico: facciamo una passeggiata

Dopo questa breve passeggiata nella storia andiamo alla scoperta della cittadina dirigendoci subito nella Contrada, il centro storico dall’impronta medievale, dove si rimane incantati passeggiando nelle sue strade in cui i resti delle tre antiche porte richiamano la cinta muraria un tempo esistente. In piazzetta San Paolo incontriamo la Torre dell’Orologio risalente al XII secolo, unica parte rimasta del castello demolito nel 1521.

Sarnico conserva i migliori edifici in stile Liberty della Lombardia progettati dall’architetto milanese Giuseppe Sommaruga. In via Vittorio Veneto la Villa di Giuseppe Faccanoni non solo è splendida, ma è anche uno dei più alti esempi dell’operato dell’architetto. Si trova immersa in un ampio giardino, a cui si accede da un meraviglioso cancello in ferro battuto, ed ha un richiamo simbolico alla struttura di una nave. Vanno menzionate anche l’imponente Villa Luigi Faccanoni con la torre medicea e la Villa Pietro Faccanoni con le sue decorazioni floreali sui nastri che attraversano l’edificio.

Da vedere infine la Pinacoteca Gianni Bellini, situata in via San Paolo, che conserva circa 200 opere di pregio tra cui quattro crocifissi processionali. Non possiamo poi omettere che proprio qui, nel 1842, Pietro Riva cominciò a costruire le prime imbarcazioni Riva, conosciute oggi in tutto il mondo per la loro classe ed eleganza.

Sarnico - foto di visitlakeiseo.info
Sarnico – foto di visitlakeiseo.info

1 commento

Comments are closed.

Ultime

Incoronazione di spine, il mistero di Pasqua

Sono alla Pinacoteca Ambrosiana, nell'ambiente suggestivo dell'"Aula Leonardi": qui spicca un affresco di grande impatto, realizzato da Bernardino Luini,...

Potrebbe interessarti