Castello di Bianzano, un ricordo visconteo

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Basta fermarsi un attimo per scoprire posti mai nemmeno immaginati così vicino a noi. E’ il caso di Bianzano, piccolo paese della val Cavallina e custode del proprio castello.

Ricco di storia e dalle origini misteriose, forse legate addirittura ai templari. Non una, ma ben due cinte murarie sono a protezione del castello stesso, giusto per farci capire quanto era importante. Da qui infatti si può controllare agevolmente l’ingresso di tre valli.

Nel 1233 viene ristrutturato completamente ed un secolo dopo ospita un importante ricevimento. Giovanni Suardi sposa Bernarda Visconti, figlia di Bernabò Signore di Milano ricevendo inoltre in dono dai Visconti proprio il castello.

Sarà dunque questo il teatro della triste vita coniugale di Bernarda la quale, poveretta, tradirà il marito pagando con la vita condividendo la sorte con l’amante fornaio per ordine di Bernabò. Il fantasma di Bernarda tormenterà il padre fino alla sua fine, anch’essa violenta.

Con l’arrivo di Venezia il castello Suardi rischia la demolizione. Per fortuna la famiglia aggira gli ordini della Serenissima abbattendo le merlature e trasformando il castello in una semplice residenza. Più gentile, senza merlature non è più una minaccia e gli vale anche la salvezza.

Qualche cedimento nei secoli, ma tutto sommato arriva a noi in ottima forma, conservando anche affreschi bellissimi in cui riconosciamo tra gli altri, lo stemma visconteo. E non dimentichiamoci le origini templari. La Lombardia non smette di stupire.

Via degli Asini, 6, 24060 Bianzano BG

Castello di Bianzano
Castello di Bianzano

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