sabato, Aprile 20, 2024

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Chiude Al Pont de Fer

Se Al Pont de Fer chiude, vuol proprio dire che Milano sta cambiando.

Sul Corriere della Sera Maida Mercuri, la proprietaria, parla delle difficoltà del post pandemia e dei clienti che sono cambiati. Via le coppiette in cerca di un luogo romantico, sono arrivati i ragazzini in cerca di un ciupito a basso prezzo.

Il valore della ristorazione viene spesso sottovalutato o non compreso. Andare al ristorante e mangiare bene deve essere un vizio, un extra, qualcosa da fare per decidere di passare una serata diversa. E questo diverso (nelle nuove generazioni soprattutto), coincide con cibo internazionale.

Chiude Al Pont de Fer

Maida Mercuri parla anche di questo, arrivando a pensare che il suo menù sia ormai fuori luogo sui navigli. Com’è successo che la nostra cucina tradizionale sia a rischio di estinzione? Come può essere che sui navigli si vada alla ricerca di qualcosa che non sia radicalmente legato alla città?

I navigli erano il luogo dove andare ad ascoltare la musica dal vivo e vedere il cabaret, qui è dove i milanesi si sentono in vacanza d’estate grazie alla presenza dell’acqua, qui nacque all’inizio degli anni ’90 il primo locale gay al di fuori della zona della Centrale.

I navigli sono pura poesia, forse qualcuno dovrebbe farlo notare ai più giovani: la bellezza di questi luoghi attrae i turisti stranieri che non vengono certo qui a cercare cibo e bevande brandizzate, che possono bere o mangiare anche a casa loro.

Non facciamo l’errore di perdere la nostra identità, le nostre radici, la nostra storia. Milano ne ha tanta e bisogna far si che continui a vivere anche dentro le mura di ristoranti come Al Pont de Fer, che sappiamo già, mancherà tantissimo…

Elisabetta Piselli
Elisabetta Piselli
Amo da sempre le parole, mi piace sceglierle, dosarle e scriverle. Giornalista, scrivo per TuttoMilano di Repubblica e per diversi siti.

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