giovedì,7 Novembre,2024
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Se a Facebook non piace l’arte di Cattelan

Sabato pomeriggio Facebook ha rimosso il nostro post con le foto di YOU, l’installazione di Maurizio Cattelan, esposta a Casa Corbellini-Wassermann (location della galleria Massimo De Carlo e piccolo gioiello realizzato dall’Architetto Piero Portaluppi, assolutamente da visitare!).

Questa la motivazione “Determinati tipi di post sul suicidio o sull’autolesionismo, non sono consentiti su Facebook perché desideriamo promuovere un ambiente sicuro. Puoi scoprire di più al riguardo nei nostri Standard della community. Se stai attraversando un momento difficile, desideriamo condividere alcuni modi in cui puoi trovare sostegno”.

Va detto che a Facebook e Instagram non piacciono nemmeno determinati tipi di nudo, recente la rimozione del post di Vanity Fair che ritraeva la copertina del giornale con Mahmood e Blanco senza vesti.

In quel caso, sono arrivate presto le scuse e il post è stato rimesso online. A noi non è capitata questa fortuna e le foto di YOU non sono più visibili almeno sulla nostra pagina di Facebook (su Instagram l’abbiamo passata liscia…).

Comprensibile che da un lato gli algoritmi seguano le impostazioni date, dall’altro fa sorridere che tante oscenità che ogni giorno vediamo postate, non subiscano censura. Si vede che tette e culi bene in vista, non violino il buongusto degli algoritmi di Meta, così come facce gonfie di botulino e altre oscenità del genere…

Tutto questo per dire che, nonostante qualche “pennona” abbia pensato di scrivere che è l’installazione con meno senso di tutto il MAC, sicuramente a noi risulta che sia la più discussa. E quindi, ancora una volta, ha avuto ragione lui.

Per chi ancora se lo stesse chiedendo, questa la descrizione nelle note descrittive dell’opera “YOU è un’allucinazione, un’immagine di controllo e di perdita. Un gesto generoso di accoglienza ma anche un inevitabile addio. YOU esplora il ruolo dell’individuo nello spazio pubblico. Dichiarazione di resa o forse semplicemente l’affermazione di una nuova gentilezza, questo nuovo lavoro di Maurizio Cattelan attesta la morte dei grandi poteri infondendo nuove energie nella forza dell’individuo. Anche se cerca di mettere qualche distanza con lo spettatore, il progetto YOU di Maurizio Cattelan parla certamente di tutti noi”.

Se qualcuno ha voglia, potrebbe spiegare il senso del senso dell’opera?

Se a Facebook non piace l'arte di Cattelan
Se a Facebook non piace l’arte di Cattelan
Elisabetta Piselli
Elisabetta Piselli
Amo da sempre le parole, mi piace sceglierle, dosarle e scriverle. Giornalista, scrivo per TuttoMilano di Repubblica e per diversi siti.
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