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Nyco Ferrari racconta la scena milanese in 5 progetti underground

Uscito mercoledì 17 novembre 2021 (in distribuzione Sony Music e prodotto da Golpe Music) Zingaro, il nuovo singolo di Nyco Ferrari.

Un nuovo capitolo per il cantautore di stanza a Milano: un brano sfacciatamente pop anche per chi non ascolta pop, per chi spesso cede ai clichè e per tutti quelli che si ritrovano sempre agli aperitivi, ma anche per chi ama il cinema d’autore e i circoli letterari.

Qui Nyco Ferrari offre una versione ironica ed ossimorica di se stesso: un’anima impegnata che si ritrova a ballare con poco.


Per l’occasione gli abbiamo chiesto di segnalarci 5 progetti della scena milanese imperdibili per chi ancora non li conosce. Ecco cosa ci ha raccontato!

Nyco Ferrari racconta la scena milanese in 5 progetti underground

Elasi

Il progetto di Elasi mi gasa in parte perché lo vedo crescere di mese in mese, e poi perché ad ogni uscita insegna qualcosa su suoni freschi e succosi pieni di colore e ritmo, come tutta la sua estetica, talvolta allucinata, talvolta solo freak and love.

 

Deaf Kaki Chumpy

I DKC sono un bouquet di fiori che ti esplodono nel cervello e se sei nei paraggi mentre suonano ti ritrovi a saltare prima di capire cosa stia succedendo. Un secondo dopo sei lì che viaggi nello spazio sulla voce soul di Virginia Mai per poi essere scaraventato a terra da quella graffiante della bad girl che è Emma.

 

Damon Arabsolgar

Un altro che mi fa fare viaggioni è Damon. A parte che è lui che mi ha fatto la domanda più scottante che si possa fare a qualcuno che fa musica: “tu perché lo fai?” e di lì secchiate di autoconsapevolezza. E poi i suoi testi, la sua voce che spesso suona come un mantra, i suoi suoni a volte sospesi nel tempo, che non capisci se è una roba di cent’anni fa o una roba che arriverà tra altri cento… bomba. anzi Mombao, per citare anche il suo folle progetto duo.

Leanò

Leanò per forza. Cioè, chi meglio di una giovanissima cantautrice che scrive una canzone intitolata “Milano” può raccontare questa città? Anche lei ama le ripetizioni mantriche che ci entri dentro, e degli accostamenti testuali che fanno appello al pensiero laterale. Che se provi a capirla a volte non la capisci, se provi a viverla invece ci piombi dentro.

Ginevra

Ah Beh. non posso chiudere la lista senza di Lei. Sarà che quest’estate la sua Club mi ha accompagnato tutte le sere tornando da Catania a Siracusa, o risalendo da Marzamemi a Noto… e forse è questo a fare di lei una fotografia di Milano. Perché se riesci a portare un sound talmente unico da poterlo contestualizzare in parti del mondo così diverse, allora significa che della città dove stai crescendo tanto puoi essere davvero un’ambasciatrice.

 

 

 

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