venerdì, Aprile 19, 2024

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Renato Serra, viale della circonvallazione e poi?

Renato Serra, circonvallazione esterna di Milano. Ma anche Renato Serra scrittore e critico letterario.

Nato a Cesena nel 1884 da una famiglia benestante studia presso il liceo classico Vincenzo Monti di Cesena. E’ uno studente modello e si diploma a 16 anni senza sostenere l’esame di maturità: i suoi voti sono talmente alti da rendere superflua la verifica finale.

Si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia presso l’università di Bologna dove ha modo di seguire le ultime lezioni di Giosuè Carducci oltre a quelle dello storico della filosofia Francesco Acri, che influenzerà il suo stile e la sua visione letteraria. Renato Serra si laurea nel 1904 in lettere con una tesi sullo “Stile dei Trionfi del Petrarca”.

Renato Serra, viale della circonvallazione e poi?

Tornato a Cesena va a prestare servizio di leva come sottotenente nel 69° Reggimento Fanteria della Brigata Ancona. Finito il militare si trasferisce a Torino e collabora alla creazione di un dizionario Italiano-Latino per l’editore Paravia insieme al giornalista Luigi Ambrosini. Si sposta poi a Firenze dove conduce studi di perfezionamento e lavora alla schedatura di un dizionario.

Scrive articoli sulla rivista La Romagna ed anche su La Voce e nell’ambiente conosce e stringe rapporti con diversi giornalisti e critici letterari. Renato Serra è uno scrittore tradizionalista e nazionalista legato al modello carducciano.

Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale chiede di partire come volontario. Nel 1915 Renato Serra scrive uno dei capolavori della letteratura italiana del Novecento: l’Esame di coscienza di un letterato, una riflessione pubblica su se stesso in quanto letterato, un racconto sulla necessità e il dolore e sul rischio di essere contemporanei.

Richiamato alle armi in quello stesso anno giunge al fronte in condizioni non buone: sofferente per i postumi di un brutto incidente automobilistico avvenuto un mese e mezzo prima combatte nella brigata Casale e, nella terza battaglia dell’Isonzo, rimane ucciso sul monte Podgora a soli trent’anni.

Renato Serra è stato uno degli spiriti più alti e affascinanti del Novecento che ha saputo sfuggire al giudizio e alla catalogazione. Milano lo ricorda su un lungo tratto della circonvallazione, conoscevate la sua storia?

renato serra
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