Cassinetta di Lugagnano, un incantevole splendore

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Cassinetta di Lugagnano, incantevole borgo della provincia occidentale di Milano , si distingue per la sua posizione pittoresca lungo il Naviglio Grande, abbracciato dai comuni di Robecco sul Naviglio, Abbiategrasso ed Albairate.

La sua bellezza è evidente lungo entrambe le sponde del canale, con la riva sinistra caratterizzata da poche abitazioni e la destra sviluppata, che costituisce il nucleo centrale del paese. Le due sponde sono collegate dal seicentesco ponte in granito eretto durante la dominazione spagnola, che costituisce il punto di attraversamento principale del Naviglio.

Anticamente Cassinetta e Lugagnano erano due località distinte. Lugagnano, il borgo più antico che si estendeva fino ad Abbiategrasso e Robecco, fu abitato sin dall’epoca romana. Il suo castello ebbe un ruolo significativo nel corso dei secoli. Nel 1358 Uberto di Pietrasanta lo vendette a Robecco. Nel 1451 Francesco Sforza, Duca di Milano, lo diede in feudo a Baldassarre Barzi, la cui famiglia ne mantenne la proprietà fino al 1656, quando venne assegnato alla Camera di Milano in seguito al fratricidio compiuto da Girolamo Barzi. L’anno successivo il feudo venne ceduto al conte Angelo Trivulzio, tuttavia il Barzi si adoperò per tornare in possesso di ciò che gli apparteneva, riuscendoci nel 1672.

Sotto Maffiolo Birago, Maestro di Aula della Camera Ducale di Filippo Maria Visconti nel 1435, venne edificata la chiesa dedicata alla Beata Vergine e a Sant’Antonio abate. Oggi, sulla parete esterna dell’edificio è presente un’iscrizione con lo stemma dei Birago in memoria della sua fondazione. Oltre a questo, grazie alla famiglia Birago venne scavata la Roggia Biraga, una deviazione del Naviglio Grande che permise il funzionamento del Mulino Gerli, noto come “della Pazza Biraga”, un autentico gioiello storico ancora in funzione.

Un giro a Cassinetta di Lugagnano

La bellezza di Cassinetta di Lugagnano si manifesta nelle sontuose ville e dimore signorili, adoperate dalle ricche famiglie milanesi come residenze di villeggiatura. Tra queste spiccano Villa Birago-Clari-Monzini, edificata (si pensa) sull’antico castello di Lugagnano, Villa Trivulzio, Villa Beoico-Negri (attuale sede del comune), Villa Visconti, e Palazzo Krentzin.

Lungo il Naviglio Grande, nelle vicinanze di Robecco, la “Cascina piccola” offre residenze di campagna uniche nel loro genere. Ville settecentesche come Nai, Krentzlin e Visconti Maineri si ergono sulla riva sinistra, mentre Cascina Bardena, che comprende una residenza dominicale ottocentesca e un suggestivo giardino ad anfiteatro, si trova sulla riva opposta.

La chiesa parrocchiale di Santa Maria Nascente e Sant’ Antonio Abate si trova in via Roma. A navata unica conserva un raro altare in marmo nero risalente al Settecento ed un busto in legno dipinto, raffigurante San Carlo Borromeo.

Cassinetta di Lugagnano è una località che coniuga storia, arte e bellezze naturali, offrendo a chiunque la possibilità di immergersi in un ambiente unico e affascinante. Visitare questo incantevole borgo può trasformare l’idea di chiunque, rendendolo un luogo ideale non solo per brevi visite, ma anche per stabilire la propria residenza. Venite a scoprire la magia di Cassinetta di Lugagnano, ne rimarrete incantati!

Cassinetta di Lugagnano
Cassinetta di Lugagnano

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