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Baranzate, un comune giovanissimo

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Baranzate, costituito comune autonomo nel recente 2004 e nato dallo scorporamento da Bollate, si trova nell’area a nord ovest di Milano. La sua scissione è stata votata nel referendum popolare del 1999 ed è stata portata a compimento con ritardo, sei anni più tardi, per controversie nate col comune di Bollate.

Le prime tracce scritte che testimoniano la sua esistenza risalgono al 994 d.C. dove è chiamato Balanziate. Poi, nel 1235, compare tra i possedimenti del Monastero Maggiore di Milano e del Monastero di Sant’Ambrogio. In epoca feudale Baranzate appartiene a Desio e poi con l’arrivo del dominio austriaco nel 1713, diventa, come molte comunità locali, un punto di amministrazione periferica.

Con l’arrivo di Napoleone Bonaparte Baranzate viene annesso per la prima volta a Bollate e successivamente, nel 1869, Re Vittorio Emanuele II ne ufficializza l’unione con Regio Decreto. Come un po’ tutti i comuni intorno a Milano anche qui, negli anni del boom economico, si è registrato un incremento della popolazione dovuto ai flussi migratori promossi dall’apertura di diverse industrie che necessitavano manodopera.

Un giro per Baranzate

L’edificio più antico di Baranzate di cui si ha traccia è la chiesetta dedicata a San Vincenzo, la cui edificazione, secondo i documenti pervenuti, risale a prima del XIII secolo. Quattro secoli più tardi sulle sue rovine nacque un nuovo edificio che venne dedicato alla Natività di Vergine Maria e che, a partire dal XIX secolo, vide un susseguirsi di diversi proprietari fino ad arrivare alla famiglia Andreoletti. Oggi la troviamo in via Nazario Sauro.

Poco distante, in via Conciliazione, si trova la chiesa di N.S. della Misericordia, un edificio al primo sguardo molto lontano da quella che è l’idea tradizionale di chiesa. Architettura moderna ed essenziale è nata nel 1956 su progetto degli architetti Angelo Mangiarotti e Bruno Morassutti. Costituita da pareti in vetro opacizzato è chiamata anche “Chiesa di vetro”. E’ uno degli esempi più importanti di architettura ecclesiale moderna nella diocesi ambrosiana.

Contemporanea nella struttura conserva al suo interno tesori antichi, come la statua sospesa in legno del Cristo della fine del ‘400 posizionata sopra l’altare o la statua cava lignea della Madonna con il Bambino del ‘600 situata nella cripta a sinistra.

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