Se la Rocca di Montalfeo potesse parlare, avrebbe bisogno di più di una voce per raccontare tutto ciò che ha vissuto. Siamo a Godiasco Salice Terme, in provincia di Pavia, dove questa storica fortezza svetta a 350 metri sul livello del mare, in una posizione tanto panoramica quanto strategica. Non a caso, qui passava la famigerata “via del sale”, la rotta commerciale che collegava Genova a Milano trasportando, tra le altre cose, il bene più prezioso dell’antichità: il sale.
Le prime tracce di una torre sul colle risalgono addirittura all’epoca tardo-romana. Già allora qualcuno si era accorto che da lì si teneva d’occhio tutto il traffico della valle Staffora. Poi arrivarono i Malaspina di Godiasco, che fecero della Rocca la loro roccaforte. Il potere imperiale approvò: Federico Barbarossa nel 1164 ed Enrico VI nel 1191 confermarono il feudo alla casata, assicurando al castello uno status di primo piano.
Ogni nuovo riconoscimento imperiale portava con sé una bella rinfrescata: ristrutturazioni, ampliamenti, un restyling da veri nobili. Ma la tranquillità durò poco. I Visconti, che dominavano Milano e avevano un certo fiuto per le cose belle e potenti, decisero che i Malaspina erano un po’ troppo ingombranti.
Rocca di Montalfeo: la signora del colle che ne ha viste di tutti i colori
Galeazzo II Visconti, stanco dei litigi con il fratello Bernabò e probabilmente anche con mezzo mondo, nel 1375 ordinò l’assedio della Rocca. Non bastò: nel 1398 fu Gian Galeazzo a dare il colpo di grazia, radendola al suolo. Ma la Rocca di Montalfeo non si diede certo per vinta. Ricostruita, fu di nuovo distrutta nel 1523 da Francesco II Sforza, giusto per non farsi mancare nulla.
Nei secoli successivi, la fortezza conobbe un lungo letargo. Verso gli anni ’20 del Novecento era ridotta a un malinconico rudere . Ma ecco il colpo di scena: tra il 1926 e il 1929 iniziarono importanti restauri, seguiti da nuovi lavori nel 2004. Ed è così che oggi la Rocca di Montalfeo è tornata in splendida forma.
Il castello ha tutto quel che serve per farci sognare: un mastio centrale, una torre separata, un salone affrescato con soffitto a cassettoni, sale in pietra con volte a botte e camini che sembrano usciti da una fiaba medievale. Il tutto immerso in un giardino all’italiana che digrada dolcemente verso la valle.
Oggi è proprietà della famiglia Faravelli, che la apre per matrimoni ed eventi. Quindi sì, potete anche sposarvi lì, tra mura cariche di storia e affreschi che ne hanno viste più dei vostri invitati.
La Rocca di Montalfeo è molto più di un castello: è una protagonista della storia italiana, capace di rinascere dopo ogni distruzione, sempre pronta a raccontare un nuovo capitolo. E se siete amanti della storia, della bellezza, o semplicemente dei luoghi che sanno stupire, una visita qui è d’obbligo.
