martedì, Aprile 16, 2024

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Mesero, comune certosino… un tempo

Mesero è un comune situato nell’area ad ovest di Milano che lega il suo passato alla splendida Certosa di Garegnano.

In origine sul suo territorio si trovava un insediamento romano. Il primo documento scritto dove viene citato Mesero risale all’anno 1393 e riguarda un lascito di terreni ai padri dell’abbazia di Sant’Ambrogio ad Nemus da parte del nobile milanese Antonio Corrado.

Risale invece al 1399 il documento con cui Gian Galeazzo Visconti, Duca di Milano, concesse ai monaci della Certosa di Garegnano tutte le terre di Mesero possedute dai suoi feudatari.

I certosini diventarono in questo modo proprietari di buona parte del comune. Amministrarono il luogo e bonificarono i terreni, insegnando nuovi tipi di coltivazioni alla popolazione e portando aiuto nei periodi di carestie e guerre. In segno di riconoscenza i meseresi incorporarono la loro parrocchia nel monastero della Certosa.

Nel XV secolo la famiglia Crivelli fondò la scuola della Madonna del Rosario, dove il cappellano aveva l’obbligo di impartire lezioni gratuite ai bambini poveri. Con l’imperatore austriaco Giuseppe II l’ordine dei monaci certosini venne soppresso e Mesero abbandonata dai religiosi. I beni vennero venduti all’asta e acquistati dal nobile milanese Federico Landriani che, nella metà dell’Ottocento, a Mesero aprì una filanda.

Nel corso della Seconda Guerra d’Indipendenza il comune fu teatro dei primi scontri tra le colonne guidate da Mac Mahon e l’esercito austriaco che si fronteggiarono durante la Battaglia di Magenta del 4 giugno 1859.

Mesero, facciamo quattro passi

Facciamo quattro passi in paese e andiamo a vedere l’antica chiesa parrocchiale della Madonna della Purificazione, oggi Santuario di Santa Gianna Beretta Molla, situata in piazza Europa. Le sue origini sono incerte, si pensa tuttavia che la prima costruzione sia riconducibile alla chiesa dedicata alla Madonna citata da Goffredo da Bussero nella sua catalogazione del XIII secolo.

Dell’edificio romanico-lombardo non rimane più niente poiché trasformato da diversi successivi interventi che ne cambiarono l’aspetto. Quella che vediamo oggi con le sue forme barocche è frutto del rifacimento eseguito per volere dei monaci certosini. Al suo interno è visibile lo stemma della Certosa di Garegnano.

In via Garibaldi, all’angolo con via Verdi, si trova il Santuario della Madonna Addolorata e di San Bernardo su cui si erge un campanile in stile romanico che, visibile da lontano, è diventato il simbolo del comune. Furono i meseresi a sistemare l’antica cappella dedicata a Santa Margherita, appoggiati dai certosini che concessero di buon grado il rifacimento. Nel 1612 il Santuario fu portato a termine.

In via Roma si trova Villa Colombo, la residenza più antica e meglio conservata del comune. Costruita dai certosini, passò alla famiglia Landriani che ne destinò una parte alla filanda. Successivamente passò alla famiglia Colombo, attuale proprietaria. La mano dei monaci è tangibile: nell’oratorio sono conservati gli affreschi originali.

Mesero, come tutta la provincia milanese, conserva antichi tesori che meritano di essere visitati. Se siete in zona passate a dare un’occhiata!

Mesero - Santuario di Santa Gianna Beretta Molla
Mesero – Santuario di Santa Gianna Beretta Molla

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