Fondazione TOG cresce per rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi con disabilità

Più letti

Un polo di riferimento per le disabilità che colpiscono bambini e ragazzi, una città delle fragilità in cui le famiglie avranno a disposizione gratuitamente i servizi di cui hanno bisogno: una presa in carico globale che comprende la riabilitazione, l’accompagnamento nel percorso scolastico, la preparazione alla vita professionale e indipendente dei loro figli.

Ma non solo: un luogo aperto al territorio dove formazione, cura, bellezza e tecnologia saranno al servizio di tutti.

Il Centro TOG Carlo De Benedetti sorgerà a Milano in via Livigno angolo viale Jenner nell’immobile delle ex docce pubbliche, concesso gratuitamente per trent’anni dal Comune di Milano a Fondazione TOG – Together To Go Onlus, dal 2011 impegnata a offrire cure gratuite a bambini e ragazzi con gravi patologie neurologiche.

Il nuovo progetto di TOG prende il nome dall’azione filantropica del suo presidente e rappresenta un unicum in Europa, in quanto si configura come modello globale di sostegno e cura alla disabilità neurologica di bambini e ragazzi colpiti così duramente, affrontando tutti gli aspetti della vita corporea, psichica ed emotiva dei pazienti e riuscendo a incidere veramente sulla qualità della loro vita.

La struttura permetterà di raddoppiare il numero degli attuali beneficiari di TOG, offrendo cure e sostegno a 200 assistiti ogni anno. Tra i nuovi servizi saranno presenti un FabLab per la progettazione di ausili attraverso tecniche di fabbricazione digitale e stampa 3D, un’area didattica dedicata alla formazione professionale e alle attività educative di doposcuola e aiuto allo studio, un’area destinata alla formazione e alla ricerca scientifica e alla diffusione della cultura della disabilità, infine un Bistrot gestito dall’Associazione Maestro Martino.

Fondazione TOG cresce

L’associazione culturale senza scopo di lucro, presieduta dallo Chef Carlo Cracco, che da oltre dieci anni promuove in Italia e all’estero le generazioni future della ristorazione italiana e i prodotti agroalimentari del territorio lombardo, si occuperà della formazione professionale e dell’inserimento lavorativo dei ragazzi di TOG.

Il nuovo Centro TOG sarà finanziato interamente con fondi privati. I costi di realizzazione complessivi ammontano a circa 7 milioni di euro. A oggi hanno già dato il loro prezioso contributo diverse realtà: Fondazione Cariplo, Fondazione Bolton Hope, Fondazione Peppino Vismara, Fondazione Vodafone Italia (in particolare per la realizzazione del FabLab),OTB – Only The Brave Foundation, Intesa Sanpaolo, Fondazione Johnson&Johnson e Allen & Overy Studio Legale Associato.

“Questo grande progetto nasce come il naturale coronamento dell’impegno decennale della Fondazione – afferma il Presidente della Fondazione TOG, Carlo De Benedetti – realizzando per la città di Milano un luogo che completa la risposta al bisogno dei bambini con gravi disabilità e delle loro famiglie, e che rappresenta un’eccellenza nel mondo della riabilitazione neurologica infantile. La Fondazione TOG arriva a questo traguardo grazie anche alla collaborazione con le principali istituzioni del territorio e del mondo della sanità, che fin dall’inizio hanno condiviso l’importanza di questa iniziativa”.

“Riabilitare bambini e ragazzi con patologie neurologiche complesse è un lavoro multiforme – sottolinea il Segretario Generale della Fondazione TOG, Antonia Madella – che richiede manualità, competenze cognitive, comunicative, psicologiche, comprensione del contesto (scuola, famiglia, ecc.) e alleanza con esso e, al giorno d’oggi, anche abilità tecnologiche particolari che possono fare la differenza nella loro vita. Questo TOG ha fatto per 10 anni e, nella sede di viale Jenner, lo farà ancora di più e meglio, con più pazienti, con attenzione non solo all’età infantile, ma anche ai percorsi di vita dopo l’infanzia. È una grande sfida, ma ci riusciremo perché crediamo fortemente nel potenziale dei nostri bimbi”.

PROGETTO E TEMPI DI REALIZZAZIONE – La demolizione dello stabile che ospitava le docce comunali è appena iniziata. Al suo posto sorgerà una struttura luminosa e colorata, caratterizzata da facciate curvilinee interamente vetrate. Il nuovo edificio, con 2.473 mq di superficie utile e circa 600 mq di parcheggio interrato, si svilupperà su tre piani, due fuori terra e un seminterrato. Le facciate esterne saranno rivestite da una maglia metallica trasparente, che permetterà la massima illuminazione ma anche una protezione dall’irraggiamento solare per contenere i consumi energetici. L’intera copertura sarà inoltre destinata a un parco fotovoltaico. La fine dei lavori, almeno per quanto riguarda la parte strutturale, è prevista pergennaio 2023.

CURA E RIABILITAZIONE – Il piano seminterrato ospiterà una piscina terapeutica di 5 x 8 mt fornita di spazi e servizi pensati per l’idroterapia, che integra la riabilitazione motoria. Al piano terra si troveranno tutti i servizi aperti anche al territorio: il Bistrot (con ingresso indipendente), le aree destinate alla didattica e ai convegni, alla formazione professionale e al sostegno scolastico e, infine, il FabLab. L’intero piano primo, di circa 1.000 mq, sarà destinato al centro riabilitativo, con fisioterapia, logopedia, psicomotricità, musicoterapia e terapie cognitive. Verranno realizzati nuovi ambienti dedicati alla tecnologia come l’eye tracking e la stanza sensoriale. Ci sarà inoltre un ambulatorio con medici professionisti e specialisti per vigilare su tutti gli aspetti sanitari della vita del bambino con disabilità.

FABLAB – Un elemento di assoluta innovazione, in particolare, sarà il FabLab, cioè un laboratorio per la progettazione e realizzazione di ausili e oggetti studiati in base alle specifiche esigenze e bisogni di persone con disabilità, che amplia una attività già avviata con successo dal Centro TOG nell’attuale sede grazie alla collaborazione con i fablab OpenDot e Superforma. Qui ci saranno stampanti 3D con materiali biologici, colorati e personalizzabili, un laboratorio ortopedico e una stanza con macchine per la lavorazione digitale del legno. Le attività di progettazione verranno realizzate attraverso il metodo del co-design, che prevede la collaborazione tra designer, maker, terapisti, medici e naturalmente persone con disabilità e i loro caregiver. Il FabLab coinvolgerà inoltre studenti universitari e di istituti professionali per l’utilizzo delle macchine e la realizzazione di prototipi e progetti.

BISTROT – Nella nuova struttura l’angolo tra viale Jenner e via Livigno sarà destinato al Bistrot gestito dall’Associazione Maestro Martino, che offrirà un servizio di pasti e caffetteria sia agli utenti del Centro sia alla cittadinanza.

Tra gli aspetti più importanti di questa collaborazione la valorizzazione dei prodotti tipici del territorio lombardo, che l’Associazione Maestro Martino già svolge tra le sue principali attività enogastronomiche, e la formazione professionale agli studenti delle scuole alberghiere insieme ai ragazzi di TOG. Un’opportunità che permetterà loro di essere seguiti e formati per l’inclusione lavorativa, nuovo importante orizzonte di attività della futura Fondazione TOG.

Ultime

Dettagli d’Arte: Racconti e Aneddoti dietro le Opere della Pinacoteca Ambrosiana

Dettagli d'Arte: Racconti e Aneddoti dietro le Opere della Pinacoteca Ambrosiana Felicissimo di annunciare il lancio della sua nuova serie,...

Potrebbe interessarti