venerdì, Aprile 19, 2024

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La marcatura del vetro, non è concesso il minimo errore

Il vetro, come noto, è un materiale estremamente delicato, che richiede delle accortezze ben precise per tutte le lavorazioni a cui viene sottoposto. Ciò è vero anche per quanto concerne la marcatura: in questo caso è necessario che i macchinari siano impostati con la massima precisione, e che i vari parametri siano settati con tutta la cura del caso. Al contrario, sarebbe elevato il rischio di rottura del vetro oggetto di incisioni. Il laser è la tecnica di marcatura privilegiata per il vetro, ma si può ricorrere anche alle tecnologie a micropunti o a striscio.

La marcatura a micropunti

La marcatura del vetro a micropunti si basa sulla creazione di disegni o caratteri attraverso una tecnologia meccanica che prevede la vibrazione di un punzone in metallo ad alta frequenza. Esso viene comandato in modalità elettronica così che sul vetro possa essere incisa una serie di punti. Quella della marcatura a micropunti è una tecnologia di qualità ed efficienza, in grado di assecondare molteplici necessità e di garantire un risultato perfetto. La profondità e la velocità sono due tratti distintivi di questo tipo di lavorazione, che assicura una notevole libertà grafica.

La marcatura a striscio

Per la marcatura su vetro si può ricorrere anche alla tecnologia a striscio, un metodo che è al tempo stesso silenzioso e rapido. Stiamo parlando di una lavorazione innovativa, basata su una punta che produce una sorta di graffio sulla superficie che deve essere lavorata. La marcatura a striscio è perfetta per il vetro perché non lascia margini di errore e garantisce risultati impeccabili.

La marcatura laser

Infine, ecco la marcatura laser di precisione, che probabilmente merita di essere considerata la soluzione più innovativa e al tempo stesso più pratica. Caratterizzata da una resa affidabile, la marcatura laser su vetro è flessibile e conveniente dal punto di vista economico, dal momento che non presuppone il ricorso ad acidi o solventi, ma nemmeno l’utilizzo di maschere o inchiostri. Insomma, la superficie che deve essere incisa non entra in contatto con nessuno strumento. Il funzionamento di tale tecnologia prevede che sul vetro venga direzionato un fascio di luce ad alta intensità: per realizzare la marcatura, tale fascio di luce viene pilotato per mezzo di una testa plotter o usando degli specchi mobili.

Gli ambiti di applicazione

Ma quali sono i contesti per i quali è necessaria la marcatura su vetro? Per esempio il settore ottico, per la produzione di lenti; ma anche il settore farmaceutico, quello chimico e quello medicale, per la realizzazione di becker e vetrini. Nell’industria della decorazione, si può marcare il vetro per la produzione di stoviglie e di bicchieri, ma anche più in generale per la creazione di vetri da interni o per le finestre. Nel settore automotive, invece, ci può essere bisogno di incidere dei codici identificativi sui vetri dei veicoli, mentre la marcatura di scale graduate è richiesta per la produzione di vetreria da laboratorio. Nella maggior parte dei casi quello che viene adoperato è un tipo di vetro sodo-calcico, che è molto comune (per esempio è quello delle bottiglie di vetro) e che ha il pregio di poter essere marcato facilmente.

La marcatura del vetro: quali accortezze sono necessarie

La fragilità è la principale caratteristica a cui si deve prestare attenzione quando si procede alla marcatura del vetro, ma un altro aspetto che non può essere trascurato è quello della ridotta resistenza del materiale alla dilatazione termica. Resistente alla corrosione e trasparente, il vetro è formato soprattutto da silice. Se lavorato con il laser, presuppone delle attenzioni particolari, da valutare in base alla tipologia di produzione e alla composizione del materiale. Non tutti i tipi di vetro, infatti, sono laserabili allo stesso modo: dipende da quali composti vengono aggiunti al materiale (un procedimento necessario per far sì che il vetro possa essere destinato a vari utilizzi). Per esempio, i vetri cristallo contengono una certa quantità di piombo che serve a renderli più trasparenti; tale intervento, tuttavia, fa sì che essi non possano essere marcati con il laser.

Il vetro e la marcatura

Con la maggior parte dei materiali, la marcatura laser determina una modificazione delle superfici per sublimazione. Nel caso del vetro, invece, si verificano delle microscopiche fratture, e sono queste che determinano la marcatura. In pratica nel vetro sono presenti delle minuscole bolle di aria, le quali si dilatano nel momento in cui la superficie viene raggiunta e riscaldata dal laser. È proprio tale dilatazione a innescare le microfratture, dovute al fatto che il vetro non è flessibile. Così, la marcatura laser ha successo, e può essere sfruttata per incidere codici, per realizzare decorazioni o per altri scopi. Le opportunità di applicazione sono molteplici, e la pulizia è un vantaggio da non sottovalutare per questo tipo di operazione.

 

 

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