sabato, Aprile 20, 2024

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Ausonio, uno zio in piazza Mercanti

La statua di Ausonio, colui che ormai per noi è una sorta di “zio”, il cui nome completo è Decimo Magno Ausonio si trova in piazza Mercanti proprio sopra al passaggio delle scuole Palatine.

Posizionata al centro del timpano spezzato del portale d’ingresso del sottopassaggio, è affiancata da due lapidi: quella a sinistra riporta versi dedicati al fasto di Mediolanum mentre quella a destra celebra Petrus Georgius Burrus, il prefetto della città che fece costruire le scuole Palatine di cui oggi rimane solo la facciata.

Ausonio nacque intorno al 310 d.C. sotto il regno di Costantino a Burdigala, l’odierna Bordeaux, dove studiò sotto la guida del maestro Stafilio che gli insegnò la storia.

Proseguì la sua istruzione a Tolosa presso la scuola di suo zio Arborio, dove si dedicò agli studi di retorica ed eloquenza. In seguito professò per qualche tempo l’esercizio dell’avvocatura, ma preferì poi dedicarsi all’insegnamento della retorica impartendo lezioni proprio dove da bambino l’aveva imparata.

Ausonio, uno zio in piazza Mercanti

Tra i suoi allievi ci fu Ponzio Anicio Meropo Paolino, futuro vescovo di Nola. Ausonio era un maestro stimato, considerato tra gli uomini più dotti esistenti a quell’epoca. L’imperatore Valentiniano lo volle come precettore per suo figlio Graziano e fu così che l’erudito insegnante si trasferì a Roma.

Il suo lavoro fu eccelso tanto che Graziano lo insignì di alti titoli ed onori: fu nominato console e partecipò alla campagna militare intrapresa contro gli Alamanni. Nel 383, in seguito alla morte dell’imperatore Graziano, Ausonio tornò nella sua terra natia, dove si dedicò alla sua passione: leggere e studiare.

Sembra risalire proprio a questo periodo la sua conversione al Cristianesimo anche se le sue radici fortemente pagane insinuano dubbi sulla veridicità di questa ipotesi.

Ausonio scrisse poemi, epigrammi, epitaffi ed orazioni. Tra le sue opere ricordiamo Parentalia, Ordo urbim nobilium, Efemeride e Mosella, considerato il suo capolavoro. Morì a Bordeaux intorno al 395.

Ausonio
Ausonio

 

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