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Metro Milano: una storia sotterranea

Metro Milano: le nostre 4 linee + una in arrivo sono senza ombra di dubbio l’ossatura insostituibile dei trasporti pubblici milanesi.

E’ la linea metropolitana più lunga d’Italia e la nona in Europa. La sua storia comincia qualche anno fa, ma forse un po’ prima di quanto si possa immaginare.

La prima idea è infatti del lontano, si fa per dire, 1857: l’ingegner Carlo Mira propone un’idea che consiste nel deviare le acque del naviglio della Martesana e utilizzare l’alveo come ippovia. Forse oggi fa sorridere, ma è una sorta di corsia preferenziale ante litteram e l’accostamento con l’attuale metro è per il semplice fatto che sarebbe stata ad un livello più basso della strada.

E’ con gli inizi del ‘900 che si comincia a parlare di una qualcosa che assomiglia a quella che noi chiamiamo metro: Baldassarre Birioli, un altro ingegnere, propone di creare una linea ferroviaria che girasse intorno alla città con 8 stazioni, ognuna della quali passava da centro. Una sorta di ruota con i raggi. Al centro, piazza Duomo.

Arriviamo al 1912 e qui le cose iniziarono a farsi interessanti: Evaristo Stefini propone di collegare Milano e Monza con una linea sotterranea, Carlo Broggi pensa invece a collegare Loreto a San Cristoforo, mentre Minorini pensa di mettere i tram sotto terra.

Metro Milano: tanti progetti, ma…

Il Comune capisce che è ora di fare sul serio: entro il 1913 chi si sentiva all’altezza poteva presentare il su progetto per la realizzazione e gestione di una linea metropolitana. Si presentarono in tanti, ma le scelte andarono ai tre progetti presentati da Siemens, Edison, Aeg, Groupe d’etudes Chemin de Fer Métropolitan de Milan, Castiglioni e Candiani.

L’anno seguente però ci si rese conto che nessuno di questi tre progetti andava bene per Milano. E nel frattempo era scoppiata la guerra. Tutto rimandato.

Nel 1923 Edison presentò nuovamente la sua candidatura al comune, ma venne rifiutata, così come nel 1926. Insomma, niente da fare. La metropolitana piace solo come idea.

Ci si riprova nel 1933 inserendo la metro nel nuovo piano regolatore e nel 1938 si pianificano sette linee: addirittura più di quante ne abbiamo oggi. A d ogni modo costa tutto troppo e poi… c’è la seconda guerra mondiale. I soldi servono purtroppo ad altro.

Metro Milano: ci si riprova dopo la seconda guerra mondiale

Finita la guerra, siamo nel 1952, ed il comune delibera un progetto per la realizzazione di 4 linee. Nel 1955 viene creata una società, Metropolitana Milanese, per la gestione del progetto; servono soldi ovviamente: il Comune mette 500 milioni (di lire) ed i milanesi prestano quello che manca.

Di questo progetto, solo la prima linea, la M1 verrà realizzata esattamente come previsto: il primo cantiere viene aperto il 4 maggio del 1958 in viale Monte Rosa.

Fu lo studio di architettura di Franco Albini e Franca Helg a disegnare le stazioni della nostro linea rossa, mentre Bob Noorda si occupò della segnaletica. Tutti e tre vinsero per il loro lavoro il Compasso d’Oro.

4 anni dopo, il 14 agosto del 1962 il primo collaudo (con un mitico Tram!) mentre la prima vettura della metropolitana entrò in galleria il 10 dicembre: la discesa sotto la città avvenne davanti al Castello Sforzesco.

I due capolinea all’inizio erano diversi da quelli che vediamo oggi ovviamente: si percorreva la tratta da Lotto a Sesto Marelli, per un totale di 21 stazioni. La prima corsa ufficiale fu fatta il primo novembre del 1964.

Ormai Milano aveva preso il via: dopo 7 anni di lavori la metro 1 era attiva e sempre nel 1964 iniziarono i lavori della linea 2, la verde. Nel 1966 si aprì la diramazione Pagano-Gambara (delle rossa) ed il 27 settembre 1969 si aprì la verde: Caiazzo Cascina Gobba i due capolinea. 

Il resto è storia recente: i prolungamenti delle due prime linee continuarono e per arrivare alle terza linea, quella gialla, si aspettò il 1990 con i Mondiali di calcio organizzati in Italia.

La linea 5, la lilla, verrà pronta per Expo (2015) mentre per quello che riguarda la blu, ovvero la linea 4, dobbiamo aspettare ancora qualche anno per vederla terminata.

Ed oggi guardando cercando “metro milano mappa” ci si rende conto che forse, l’idea delle 7 linee, ipotizzata un secolo fa, non era poi tanto lontana da quello che potrebbe servire. O forse sarebbe stata meglio la “ruota” di Birioli?

metro milano
metro milano

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