Beatrice Regina della Scala, nata a Verona nel 1331, fu una figura di spicco nel panorama politico italiano del XIV secolo. Appartenente alla nobile famiglia scaligera, era figlia di Mastino II della Scala, signore di Verona, e di Taddea da Carrara. Nel 1350 sposò Bernabò Visconti, co-signore di Milano, consolidando così un’importante alleanza tra le due potenti famiglie.
Chi era Beatrice Regina della Scala?
Il matrimonio con Bernabò Visconti fu prolifico: la coppia ebbe quindici figli, tra cui Taddea, che sposò Stefano III di Baviera-Ingolstadt, e Caterina, che divenne moglie di Gian Galeazzo Visconti, futuro primo duca di Milano. Queste unioni rafforzarono ulteriormente le relazioni politiche dei Visconti con altre case nobiliari europee.
Il matrimonio con Bernabò Visconti e il potere politico
Beatrice Regina non si limitò al ruolo di consorte, ma partecipò attivamente alla gestione politica e amministrativa dei domini viscontei. Nel 1379, il marito le conferì i feudi lodigiani di Somaglia, Castelnuovo Bocca d’Adda, Maiano, Monteoldrado, Sant’Angelo Lodigiano e Merlino. Successivamente, nel 1380, ottenne anche Cassano, Stezzano, Chignolo, Villanterio, Roccafranca, Tabiano e Pizzobellasio, e nel 1383 Roncaglia, Sarzana, Valenza, Santo Stefano e Carrara. Questi possedimenti testimoniano la fiducia che Bernabò riponeva in lei nella gestione territoriale.
Le sue proprietà e il contributo alla cultura milanese
La sua influenza si estese anche al campo religioso e culturale. Nel 1381, finanziò la costruzione della chiesa di Santa Maria della Scala a Milano, investendo 15.000 fiorini. La chiesa, eretta sul sito delle “case rotte”, resti del palazzo dei Torriani, diede il nome al celebre Teatro alla Scala, costruito successivamente sullo stesso luogo.
La chiesa di Santa Maria della Scala: il legame con il teatro
Beatrice Regina morì il 18 giugno 1384 a Sant’Angelo Lodigiano. Fu inizialmente sepolta nella cripta della basilica di San Giovanni in Conca a Milano. Nel 1892, i suoi resti furono trasferiti nella chiesa di Sant’Alessandro in Zebedia, accanto a quelli del marito Bernabò. La sua eredità perdura non solo attraverso le alleanze matrimoniali dei suoi figli, ma anche grazie al legame con il Teatro alla Scala, simbolo della cultura milanese.
In conclusione, Beatrice Regina della Scala rappresenta una figura centrale nella storia milanese del XIV secolo, il cui operato ha lasciato un’impronta duratura nel tessuto politico e culturale della città.