Dobbiamo tornare indietro di qualche secolo, durante la dominazione austriaca per spiegare questi strani numeri. Che a dirla tutta, una volta che si conosce la storia, di strano hanno davvero poco. Di cosa stiamo parlando? Della numerazione teresiana, ovviamente!
L’Imperatore d’Austria era Giuseppe II e fu un suo ministro ad incaricare il giudice delle strade, il marchese Cusani, di assegnare ad ogni casa un numero.
Il primo, ovvero il numero 1, era Palazzo Reale e da lì la numerazione cresceva in senso circolare antiorario, secondo una spirale ideale, che s’allargava dal centro,: più lontani si era più il numero era grande. Ovviamente questa numerazione terminava alle mura spagnole, essendo ancora quello il confine tra la città e la “periferia”.
Quest sistema veniva chiamato numerazione Teresiana perchè utilizzata proprio sotto il regno della famosa Maria Teresa d’Austria.
Per i più curiosi, la numerazione terminava con il 5314. E questo dato, che conosciamo anche grazie alla documentazione della ‘Pianta di Milano’ , pubblicata nel 1787 ci dice una cosa in più: 5314 erano anche le case entro le mura cittadine.
Una rivoluzione “numerica” che cambiò nella seconda metà del 1800 passando a quella che usiamo ancora oggi: ogni via ha i suoi numeri, pari e dispari. I primi sulla destra (spalle al centro) i secondi sulla sinistra.