Tra la fine del III e l’inizio del IV secolo d.C., Milano conquista un ruolo di primo piano nella storia imperiale romana: diventa capitale dell’Impero romano d’Occidente. Una trasformazione profonda, che coinvolge istituzioni, urbanistica e vita quotidiana della città.
La scelta strategica di Massimiano
Nel 286 d.C., l’imperatore Diocleziano introduce la Tetrarchia, dividendo l’Impero in quattro aree di governo. Il collega Massimiano riceve l’amministrazione dell’Occidente e sceglie Mediolanum come propria sede imperiale.
La città garantiva vantaggi strategici notevoli: la vicinanza ai valichi alpini, un territorio ricco di risorse agricole e un impianto urbano già ben sviluppato. Queste caratteristiche la resero perfetta per ospitare la corte imperiale e presidiare l’Italia settentrionale.
Eventi storici e scelte politiche
Negli anni successivi, Mediolanum divenne teatro di eventi chiave:
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313 d.C.: le nozze tra Licinio e Costanza, sorellastra di Costantino
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la proclamazione del celebre Editto di tolleranza, con cui Costantino avviò la libertà di culto per i cristiani
Questi episodi rafforzarono il prestigio della città, rendendola sempre più centrale nelle dinamiche politiche dell’Impero.
Una città che cambia volto
Il nuovo status di capitale comportò interventi urbanistici radicali:
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sostituzione delle torri repubblicane con nuove mura
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monumentalizzazione del circo e costruzione di un arco trionfale
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ampliamento del decumano massimo con portici e spazi cerimoniali
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realizzazione di un grande palazzo imperiale
Questi lavori trasformarono Mediolanum in un centro in grado di accogliere imperatori, dignitari e alti funzionari, garantendo l’efficienza amministrativa richiesta da una capitale imperiale.
Il ruolo di Costantino e degli imperatori successivi
Anche Costantino, sebbene prediligesse Roma e Costantinopoli, riconobbe l’importanza di Mediolanum come base militare e politica. Dopo di lui, nel 365 d.C., l’imperatore Valentiniano I scelse di stabilire qui la propria residenza, confermando la centralità della città per l’amministrazione dell’Impero d’Occidente.
Mediolanum, da semplice centro celtico, era ormai diventata un punto nevralgico per la gestione del potere romano.