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Dolci natalizi lombardi? Oltre al panettone c’è di più

La nostra regione conta 12 province, ognuna delle quali ha i suoi dolci natalizi lombardi tradizionali. Certamente il panettone è quello più conosciuto, amato e consumato, ma perché limitarsi ad una sola prelibatezza nelle feste di Natale?

Scopriamo dunque le alternative al tipico dolce di Milano, partendo da Cremona che a Natale (e non solo) fa golosamente rima con torrone. Albume d’uovo, miele, zucchero e mandorle sono gli ingredienti base che, con l’aggiunta di noci, arachidi, nocciole tostate o pistacchi, contemplano più varianti. Tradizionalmente ricoperto da due strati di ostia è uno dei dolci natalizi lombardi più famosi che, proprio per questo, si classifica al secondo posto dopo sua maestà il panettone.

Non molto distante dalla città del Torrazzo si prepara la spongarda, una torta bassa compatta che racchiude un ricco ripieno di frutta secca, canditi e spezie. Crema è la sua patria e la Regione Lombardia la annovera nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali.

Dolci natalizi lombardi

Spostandoci nella bergamasca si può gustare la deliziosa polenta e osei, una torta di polenta dolce ricoperta da pasta di mandorle gialla decorata con uccelletti di cioccolata o marzapane.

Se andiamo dalle parti di Bellagio, sul lago di Como, si può assaggiare la tipica miscia, torta povera fatta con farina gialla, uva passa, frutta secca, mele e pere. In Valtellina c’è la bisciola, chiamata anche panettone valtellinese o pan di fich. Si tratta di una pagnottella arricchita con frutta secca, burro, uova e, in alcune ricette, anche il miele.

E a Lodi? C’è la Tortionata, un dolce friabile caratterizzato dalla presenza di mandorle e dall’assenza di lievitazione. Simile alla sbrisolona se ne differenzia per la mancanza della farina gialla.

Nel pavese c’è la torta paradiso che si può gustare non solo nel periodo natalizio, ma nell’arco di tutto l’anno. Fatta con zucchero, burro, uova, farina, limone e aromi naturali è una soffice bontà.

Concludiamo con Brescia, dove la protagonista è la Bossolà, una ciambella di pasta lievitata, deliziosa inzuppata nel caffelatte.

Avete mai provato queste deliziose alternative? Chi si aggiudica il primo posto nella vostra classifica dei dolci natalizi lombardi?

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