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Sant’Alessandro, quanta storia in una piazza

Per raggiungere via Torino, arrivando da  Missori, ci si imbatte in piazza Sant’Alessandro con la chiesa omonima. Una chiesa era stata qui edificata già nel IX secolo, ma quella attuale, costituita da due corpi di fabbrica e due cupole, fu progettata da Binago e Richino a partire dal 1601.

Non si può non ammirare la facciata con bassorilievi e fastoni seicenteschi, con la parte superiore decorata da angeli e ai lati i due campanili. L’interno è una vera galleria d’arte del periodo 1600-1700: troviamo lavori di pittura e scultura della scuola milanese. Alla destra del portone centrale vediamo una lapide che attesta il ricovero delle ossa di Bernabò Visconti nel 1814; vennero infatti spostate qui dalla chiesa di San Giovanni in Conca.

Sant’Alessandro: una chiesa ed una piazza

Sulla sinistra di Sant’Alessandro, troviamo l’edificio delle Scuole Arcimbolde, costruito nella seconda metà del 1600; anche uno sguardo poco attento non potrà non ammirare le finestre che danno sulla piazza. La parte dell’edificio che dà su piazza Missori è in un bellissimo cotto a vista. In questa scuola studiò anche Parini.

Proprio di fronte a Sant’Alessandro invece troviamo il Palazzo Trivulzio: sistemato nel 1707 da Ruggieri per il marchese Giorgio Trivulzio, all’ interno era custodita la collezione trivulziana, ora in parte al Castello Sforzesco.

Dirigendosi da qui verso via Torino, prima di abbandonare la piazza uno sguardo lo merita il palazzo Pusterla, esempio di casa nobiliare del seicento: bellissimo il cortile.

Anche se a pochi passi da strade molto trafficate, la via Torino su tutte, fermarsi in questa piazza regala momenti di tranquillità. Fatto salvo qualche passaggio di auto e di qualche gruppo di studenti festanti, la quiete che si respira in piazza Sant’Alessandro è incredibile.

Sedersi su una delle panchine proprio di fronte alla chiesa a leggere un libro o, perchè no, la storia della piazza è un momento davvero magico.

Sant'Alessandro
Sant’Alessandro

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