“Saints“, questo il titolo del nuovo singolo in uscita mercoledì 15 gennaio 2025 (in distribuzione Believe Music Italy), è il primo e definitivo capitolo che ci avvicinerà alla pubblicazione di un nuovo disco, un flusso coscienza, un patchwork di esperienze reali, bugie, suggestioni della notte e aspirazioni.
“Saints” in particolare è una finestra sulla nostalgia, un tentativo di razionalizzare eventi che non possono essere incasellati nella logica, ma solo metabolizzati e accettati. È la narrazione del sogno che l’ha generata, un sogno che porta con sé un invito a proseguire nel cammino, nonostante lo spaesamento dettato dal trovarsi in un luogo che pensavi di conoscere, ma che, dopo tanto tempo, è diventato estraneo.
Un progetto come quello di Gaetano Chirico è complesso da descrivere, eppure uno dei modi migliori che c’è venuto in mente per conoscerlo, è stato quello di chiedergli quali luoghi di Milano lo avessero più di tutti influenzato ed accolto in questa città.
Pirelli HangarBicocca
Tappa fissa almeno due volte l’anno da quando sto a Milano. Ho la fortuna di abitarci a pochi minuti a piedi e trovo sia un patrimonio inestimabile della città. Oltre ad avere mostre sempre interessantissime, vale la pena visitarlo anche solo per l’installazione permanente di Anselm Kiefer, ‘I Sette Palazzi Celesti’. Trovarsi in quello spazio gigantesco, camminando tra le torri in rovina, è un’esperienza spirituale potentissima tutte le volte.

Arena Civica
Qui ho visto il mio primo concerto in città a luglio 2011, qualche anno prima di trasferirmi, in occasione del tour di The Suburbs degli Arcade Fire. È stato il mio regalo per la maturità e ogni volta ci passo vicino non posso fare a meno di ripensarci con un po’ di nostalgia e incredulità. Milano mi aveva già allora fatto una bellissima impressione, ma non pensavo che, da lì a poco, sarebbe diventata la mia seconda casa.

Via Mecenate 76 – Studi Rai
Sono veramente decine i pomeriggi domenicali passati prima di ‘Che Tempo Che Fa’ in transenna per cercare di beccare i miei eroi musicali e scambiarci due chiacchiere. I risultati sono stati altalenanti (Noel Gallagher, sei un infame), ma ho stretto diverse amicizie nei lunghi momenti di attesa, che ancora durano a distanza di anni.

Stazione Centrale
Odi et amo. È forse “il luogo” simbolo per me, controverso come la città stessa, quello del primo impatto, quello dove si sono intrecciate tantissime situazioni, storie, persone. Tra le tante, ho particolarmente in mente il periodo dove rocambolescamente facevo avanti e indietro da Pavia, quando la mia ragazza abitava ancora lì.

Collina dei ciliegi
Sempre a due passi da casa, sempre in Bicocca. Il ciliegio e i suoi fiori sono un simbolo che, in qualche modo, ricorre in tutto l’album che uscirà entro pochi mesi. Non potevo non inserire un posto del genere in questa lista. L’ho frequentata per i motivi più disparati: ci ho girato videoclip, reel promozionali, fatto picnic, camminate, chiacchierate importanti. L’ho vista in tutte le stagioni e lei mi ha visto in tutte le fasi della mia vita milanese.
