Siamo agli inizi del ‘900. L’Esposizione internazionale di Milano del 1906, chiamata anche “Esposizione internazionale del Sempione“, si svolse dal 28 aprile all’11 novembre nell’area alle spalle del Castello Sforzesco, l’attuale Parco Sempione, ed in quella che era l’area occupata dalla Piazza d’armi.
Per molti è più nota come la zona della Fiera di Milano. Queste due aree erano collegate da un ferrovia elettrica sopraelevata, lunga circa 1.700 metri.
Esposizione internazionale 1906: un veloce ricordo
Il tema di questa esposizione internazionale fu quello dei trasporti: era stato da poco concluso il traforo del Sempione. Vennero investiti 13 milioni di lire dell’epoca: furono costruite 225 opere, ma solo una di queste è rimasta, l’acquario civico. 40 le nazioni partecipanti, 35.000 gli espositori ed i visitatori furono stimati in più di 5 milioni.
A causa di un incendio, il 3 agosto andò in fumo il settore espositivo delle Industrie Femminili Italiane e fu distrutto il padiglione dell’Architettura. Quaranta giorni dopo i locali vennero nuovamente inaugurati alla presenza del re Vittorio Emanuele III.