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Come nasce Milano? Partiamo da… in mezzo al mare

Come nasce Milano? Ma dal mare ovviamente!

Sì, è vero: dobbiamo tornare indietro di tanto tanto tempo per ritrovare il mare a Milano. Però c’era, eccome. Il fatto è che 600 mila anni fa, minuto più minuto meno, poco alla volta cominciò a ritirarsi per lasciare spazio a quella che chiamiamo pianura padana. Ma qualche segno lo ha lasciato, eccome! Avete presente dove c’è l’Arena? Ecco, in viale Byron, durante dei lavori, sono stati trovati fossili di conchiglie e di gusci. No, non resti di spaghetti alle vongole: reperti datati proprio di quel lontano periodo.

E quindi, dopo il mare, come nasce Milano? Chi è stato il primo uomo a mettere piede nella nostra città?

Se proprio dobbiamo dare un nome a queste persone, li chiameremo liguri. Da lì arrivavano. Uomini preistorici certo, che probabilmente aveva già capito come sarebbe stata la storia futura e mica si fermarono in periferia, macchè: in Missori infatti sono stati trovati resti di frecce e seghetti, tutto fatto di pietra, risalenti al 4500 a.c.

Ieri come oggi, un gran via vai di gente da queste parti: liguri appunto, ma anche umbri, veneti, etruschi, insubri e parlbeu, i galli.

Ma allora, quando è stata fondata Milano e da chi? Come nasce Milano per davvero?

Ah bè, potremmo dirvi che a fondare la nostra città fu, nientepopodimeno che Tubal, figlio di Japhet, terzogenito di Noè!  Leggenda narra infatti che il buon Tubal arrivò da queste parti e si mise a fare figli: novanta per la precisione. Da questi una generazione da lui “targata” di 13700 nipoti. Più che una tribù un quartiere! (a scanso di equivoci, non è frutto della fantasia di chi vi scrive, ma quanto riportato da  Raffaello Toscano in “L’origine di Milano” del 1587).

Leggende a parte, pare proprio che siano stati gli insubri a creare i primi agglomerati di capanne da queste parti e a dare una prima  seppur vaga di idea di villaggio organizzato. Giusto il tempo di prenderci l’abitudine ed ecco che gli etruschi decisero di passare da queste parti e gli insubri fecero fagotto e cambiarono dimora. Ma anche gli etruschi non ebbero il tempo di capire per bene come stavano le cose ed ecco i Galli arrivare, come il buon Tito Livio ci ha lasciato scritto: sconfissero gli etruschi a Melpum (oggi la chiamiamo Melzo) e voilà, eccoli a casa nostra. E sempre secondo Tito Livio, il fondatore fu il famoso Belloveso, capo della tribù dei Biturgi. Lo conoscete vero? Quello della Scrofa semilanuta!

Andò veramente così? Mah, non ne siamo certi. Leggenda e storia si mischiano, ma onestamente poco ci importa. A noi la storia di Belloveso e della nostra scrofa semilanuta è sempre piaciuta un sacco. Alla faccia degli storici, quelli seri, che attribuiscono la fondazione di Milano proprio ai già citati agricoltori Insubri.

Voi, ad ogni modo, pensatela come volete. Ma se passate in via Mercanti, un saluto alla scrofa datelo sempre!

 

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