venerdì, Maggio 3, 2024

cosa vediamo oggi?

Bellano e l’orrore di...

Bellano è una pittoresca località situata sulle rive del Lago di Como, nella...

Olimpiadi Milano-Cortina 2026: il...

Il conto alla rovescia verso le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 è sempre...

Ludovica Torelli, contessa di...

Ludovica Torelli è stata una figura di spicco nella società italiana del Rinascimento,...

Porta della Meraviglia, una...

Camminando lungo via Francesco Sforza, nei pressi del celebre Giardino della Guastalla, ci...
HomeCosa fareAprite quella porta....

Aprite quella porta. Insomnia vi aspetta

Con Chef Federico Rottigni un viaggio nel primo dessert bar di Milano

Aprite quella porta. Sì, manca il non. Questo è un invito a varcare una soglia davvero particolare. Una soglia che scatenerà i vostri sensi. Tutti. Sto esagerando? No, ma se volete provare a smentirmi (non ci riuscirete) dovete fidarvi e provare.

Quello che sto per raccontarvi è una delle esperienze più incredibili che abbia provato seduto ad un tavolo di un ristorante a Milano. E non solo. Anzi, mi correggo: seduto al bancone di marmo. Sì perché è la prima cosa che mi ha colpito: niente tavoli. Ci si siede qui con chef ed aiutanti proprio di fronte. Come a dire: siamo noi, è tutto qui, non c’è trucco né inganno.

I primi sensi entrano in fibrillazione: vista e udito vengono coinvolti con suoni e luci che creano atmosfere particolari con Federico Rottigni, lo chef, che inizia quello che non posso definire in altro modo che Spettacolo, con la S maiuscola. Almeno fino a quando non arriva il primo piatto. Già perché passano solo pochi istanti e quello che inizia per chi come il sottoscritto è dall’altra parte del bancone è un viaggio. Unico, immersivo, nello spazio e nel tempo.

Dessert Bar, un viaggio con tutti i sensi

Le rivisitazioni sono talmente particolari così come le composizioni dei piatti che non posso che essere trasportato esattamente dove Federico ha scelto di portarmi. E, come se già non fosse tanto, ogni portata ha abbinato un cocktail che rende l’esperienza ancora più profonda. E sentita.

E mentre le luci cambiano e la musica mi porta prima a ritroso nel tempo e poi quasi a “sentire” il domani, mi rendo conto che quelli che ho davanti sono piatti che rientrano nella categoria “pasticceria”. L’avevo letto, me lo aveva detto, ma l’ho completamente dimenticato. L’esperienza, tutta nel suo insieme, è qualcosa che si gusta fino in fondo. Ad ogni istante. E, ve lo assicuro, dopo un’ora e mezza di viaggio, sentire che “siamo arrivati alla fine” mi ha fatto solo pensare a “domani torno”.

Se quindi vi siete chiesti almeno una volta se sia possibile viaggiare rimanendo fermi in una sala di ristorante, la risposta è ECCOME!

E non appena tornerete, avrete un’idea completamente diversa delle parola Dessert. Ah, già quasi dimenticavo. Se vi state domandando per quale motivo, io che fotografo tutto, non ho messo qui, tra un capoverso e l’altro, qualche scatto di questi incredibili momenti vissuti al Dessert Bar, la risposta è duplice. In primo luogo perchè il telefonino rimane in tasca e secondo perchè ad oggi non esiste un apparecchio elettronico in grado di riprodurre tutto quello che qui si vive. Metto solo quella fatta a fine cena, prima di andare via.

Lo ripeto, recuperando un battuta degli anni ’80: provare, per credere!


INSOMNIA – An unexpected tasting journey from Dessert Bar Milano on Vimeo.

Dessert Bar

Via Crocefisso, 2 (20121-Milano)
Prenotazioni allo 02/23054678
www.dessertbarmilano.com
5 atti con drink pairing:
turno h 19:45 € 90,00 p.p.
turno h 22:15 €100,00 p.p.

Leggi anche

Corso Buenos Aires, un salto in sudamerica?

La lunga strada che oggi chiamiamo Corso Buenos Aires, in origine era denominato Corso Loreto o lo stradone di Loreto, poiché nelle sue vicinanze sorgeva una chiesa dedicata a Santa Maria Loreto voluta da San Carlo Borromeo e costruita...

Gruppo Maio alla guida dell’Alfa Romeo Caffè e Bistrò

L'alta qualità del Made in Italy, dalle automobili alla cucina, per un viaggio tra innovazione e tradizione, in un luogo simbolico come il Museo Alfa Romeo di Arese (MI): il gruppo MAIO si prepara a entrare in pista, alla...

Incoronazione di spine, il mistero di Pasqua

Sono alla Pinacoteca Ambrosiana, nell'ambiente suggestivo dell'"Aula Leonardi": qui spicca un affresco di grande impatto, realizzato da Bernardino Luini, uno dei più brillanti seguaci di Leonardo da Vinci.  Il tema dell'opera è evidenziato da un cartiglio sopra la parte centrale,...