giovedì, Maggio 2, 2024

cosa vediamo oggi?

Ludovica Torelli, contessa di...

Ludovica Torelli è stata una figura di spicco nella società italiana del Rinascimento,...

Porta della Meraviglia, una...

Camminando lungo via Francesco Sforza, nei pressi del celebre Giardino della Guastalla, ci...

Una notte in Villa...

Sabato 4 maggio 2024, dalle 19:00 alle 24:00, Villa Sormani Marzorati Uva aprirà al...

Tutti sul campanile!

Il campanile della Basilica di San Vittore al Corpo apre le porte ai...
HomeNewsQuesto strano, stranissimo...

Questo strano, stranissimo agosto a Milano

Ritorno nuovamente sul discorso agosto, non perchè sia entrato in paranoia, ma solo perchè mi colpisce davvero molto.

Sono abituato a passare queste mese in città, mi capita ormai da diverso tempo, ma confesso, nuovamente, che questo 2020 è davvero particolare strano anche se non soprattutto, per quel che mi riguarda, per un discorso squisitamente emotivo.

I motivi sono diversi e se volete anche un po’ troppo cervellottivi, quindi mi soffermerò su quelli che possono non dico essere condivisi, ma per lo meno capiti.

In primis questa strana sensazione: ogni anno con l’inizio del mese di agosto, pur sapendo di dover lavorare, tiravo un respiro di sollievo, sapendo che le mie giornate di non vacanze sarebbero per lo meno state più tranquille viste le ferie degli altri. Quest’anno sarà così? La sensazione non è questa: mi pare di essere agli inizi di luglio, quando c’è ancora un mese di tempo prima che gli altri partano.

E poi proprio questa cosa delle partenze: parlando e sentendo colleghi, clienti e fornitori, tutti danno la stessa risposta. Quest’anno niente vacanze, si rimane a lavorare. Poi apro i giornali, leggo le notizie e scopro che le code in autostrade si sprecano (lavori a parte) treni ed aerei presi d’assalto ed anche il povero areoporto di Linate è stracolmo. Solo quelli che sento io rimangono qui? Mah!

Perchè poi l’altra cosa curiosa è che se si ha modo di sentire qualcuno che ammette di essere in vacanza, ti racconta che “non c’è nessuno, le spiagge sono vuote” e che “al ristorante eravamo forse in 8”. Dove sono tutti? Rimangono sui treni e sugli aerei per 2 settimane?

Ed in ultimo ovviamente poi c’è la nostra città: ne ho già parlato, ma riassumo velocemente. Orfana di turisti, stranieri ed italiani, offre uno spettacolo visto in passato e che oggi fa tristezza: strade vuote, ma con i negozi che non solo sono aperti ma che promettono di rimanerlo tutto il mese (se non tutti buona parte). I locali che hanno fortunatamente invaso le strade e le piazze con i dehors rendono vivaci alcuni angoli (questa per mio personalissimo gusto sarebbe una soluzione da mantenere) ed i parcheggi, vero e proprio miraggio per buon parte dell’anno, oggi sembrano infiniti.

Atipico, strano, pazzesco, folle: chiamatelo come volete. Sarà sempre il mese di agosto di questo 2020.

 

Leggi anche

Corso Buenos Aires, un salto in sudamerica?

La lunga strada che oggi chiamiamo Corso Buenos Aires, in origine era denominato Corso Loreto o lo stradone di Loreto, poiché nelle sue vicinanze sorgeva una chiesa dedicata a Santa Maria Loreto voluta da San Carlo Borromeo e costruita...

Gruppo Maio alla guida dell’Alfa Romeo Caffè e Bistrò

L'alta qualità del Made in Italy, dalle automobili alla cucina, per un viaggio tra innovazione e tradizione, in un luogo simbolico come il Museo Alfa Romeo di Arese (MI): il gruppo MAIO si prepara a entrare in pista, alla...

Incoronazione di spine, il mistero di Pasqua

Sono alla Pinacoteca Ambrosiana, nell'ambiente suggestivo dell'"Aula Leonardi": qui spicca un affresco di grande impatto, realizzato da Bernardino Luini, uno dei più brillanti seguaci di Leonardo da Vinci.  Il tema dell'opera è evidenziato da un cartiglio sopra la parte centrale,...