In uno spazio suggestivo della chiesa principale di Pozzo d’Adda, questa domenica è andato in scena un incontro raro tra musica, luogo e ascolto. Protagonista del secondo appuntamento della rassegna Sonica Eterea è stata Francesca Bono, musicista e performer che ha saputo trasformare l’ambiente sacro in un vero e proprio corpo sonoro, vibrante di echi e risonanze.
Per l’occasione, Bono ha portato uno speciale set minimale, in cui la sua voce — impastata dall’acustica di uno spazio rimasto silente per anni — ha ipnotizzato un pubblico attento e raccolto. Suoni, respiro e riverberi si sono fusi in un equilibrio fragile e magnetico, dove ogni frequenza sembrava dialogare con la memoria del luogo.
La poetica musicale di Francesca Bono affonda le radici in un’intimità ruvida e luminosa: i suoi brani si dilatano tra crepe e bagliori, guidando chi ascolta in una terra di mezzo tra oscurità e grazia. Sostenuta da una scrittura personale e tagliente, la sua musica non rincorre modelli, ma costruisce visioni intime e collettive, con una forza silenziosa e consapevole.
Francesca Bono porta l’elettronica nella chiesa di Pozzo d’Adda
Lo stile di Bono riflette influenze che spaziano dalla musica elettronica sperimentale a cantautori intimisti, passando per soundscape e minimalismo contemporaneo, conferendo al suo lavoro una dimensione sospesa tra introspezione e coinvolgimento sensoriale, dove ogni performance diventa un’esperienza unica e personale.
Francesca Bono è musicista e autrice dal percorso trasversale. Il debutto solista “Crumpled Canvas” (2024), co-prodotto da Mick Harvey, l’ha portata al SXSW 2025 e su radio come Soho Radio, Battiti e Sei Gradi. Fondatrice degli Ofeliadorme, è parte del duo sperimentale Bono / Burattini, apprezzato da BBC6, The Wire e RAI Radio 3. Ha collaborato con artisti come Howie B, Massimo Volume, The Dining Rooms, Corrado Nuccini, Massimo Carozzi e Muna Mussie, suonando in Europa, USA e Cina e partecipando a festival come WOMAD, SXSW e SFEMF. Nel 2025 ha previsto le due date italiane dei Blonde Redhead.
Oggi la provincia non vive più di musica, ma occasioni come Sonica Eterea dimostrano che si può ripartire, trasformando piccoli centri in punti di riferimento per la sperimentazione sonora e per la cultura musicale dal vivo. Pozzo d’Adda, con il suo patrimonio architettonico e la sua comunità attenta, è diventato per una sera un luogo dove innovazione e tradizione si incontrano con naturalezza.
Sonica Eterea, a cura di Silvia Cignoli, continua così a confermare la propria vocazione: portare la sperimentazione in luoghi non convenzionali, restituendo alla musica un ruolo rituale e condiviso. Il concerto di Francesca Bono ne è stata la dimostrazione più viva — un momento di intesa e sintonia, dove ogni nota sembrava respirare insieme allo spazio.
SONICA ETEREA 2025 – STAGIONE DI MUSICA
Suono, spazio, memoria: risonanze senza tempo nei luoghi della storia. Le prime tre domeniche di ottobre vedranno tre appuntamenti musicali in location suggestive, a cura di Silvia Cignoli nei Comuni di Pozzo d’Adda e Vaprio d’Adda.
- DOMENICA 5 OTTOBRE 2025 (ore 16) – Francesca Bono @ Chiesa Vecchia S. Antonio Abate, Pozzo d’Adda
- DOMENICA 12 OTTOBRE 2025 (ore 21) – Stefano Pilia @ Chiesa di S. Colombano, Vaprio d’Adda
- DOMENICA 19 OTTOBRE 2025 (ore 16) – Elisa La Marca @ Chiesa Vecchia S. Antonio Abate, Pozzo d’Adda

