lunedì, Maggio 13, 2024

cosa vediamo oggi?

Scegliere i giocattoli perfetti...

I genitori spesso sottovalutano il valore educativo dei giocattoli, considerandoli solo strumenti di...

Peschiera Borromeo, a...

Peschiera Borromeo,  incantevole comune situato nell'area a sud est di Milano, racchiude una...

San Carlo al Corso...

San Carlo al Corso: ci arriviamo passeggiando proprio lungo corso Vittorio Emanuele. Questa chiesa,...

Biathlon Paralimpico: oltre ogni...

Il biathlon paralimpico è una disciplina sportiva che unisce la precisione del tiro...
Home2024E' di tutti,...

E’ di tutti, quindi chissenefrega!

Potrebbe essere uno di quei pezzi che sai quando iniziano ma purtroppo non quando finiscono. I casi sono davvero talmente tanti che si fa fatica a scegliere da quale cominciare. Mi limiterò però a tre esempi, forse non tutti così conclamati, ma certamente rappresentativi.

Partiamo dal più facile: i luoghi pubblici. Giardini, parchi, navigli, strade: zozzerie ad ogni angolo. Dalle carte, alle bottiglie, plastica e mozziconi. Si trova qualsiasi genere di rifiuto. La colpa? Sempre degli altri. L’Amsa che non passa (le ragazze ed i ragazzi di Amsa hanno tutta la mia stima e gratitudine: fanno un lavoro pazzesco!!), sono i ragazzini, sono le cornacchie che tirano fuori le cose dai cestini (vero, qualche cosa prendono, ma…) colpa dei locali… ed anche qui la lista potrebbe essere lunga. Sempre e solo a puntare il dito contro altri. Sarà..

Avete mai preso le auto in sharing? A me capita ed ogni volta mi chiedo come sia possibile trovare auto così… schifose. Pezzi che mancano, parti rotte, bottigliette, carte, scontrini, mozziconi… si trova di tutto nell’abitacolo. Per non parlare della cenere sui sedili: è vietato fumare sulle auto in sharing e, lo scrive un fumatore, non è un’ impresa titanica evitare di accendersi una sigaretta per il tempo della corsa, giuro! Già le sento le voci: “… ma c’è scritto che la sanificano dopo ogni corsa…”. Ammesso che sia ancora così, questo non toglie che quel minimo di civiltà ed educazione non debba essere sostituito da una sanificazione ogni tot, non vi pare?

Cambiamo panorama, andiamo al supermercato. Prendiamo il nostro cestino e… dentro c’è di tutto. Guantini e sacchetti per la frutta e verdura, accartocciati, depliant con le offerte, un pezzo di focaccia avanzato e la lista della spesa. Mi direte: ma è il personale che deve pulire i cestini. Certamente, ma prima di finire la propria spesa magari buttiamo via le tracce del nostro passaggio, no?

In sintesi: quando le cose non sono nostre ma di tutti scatta in molti quel menefreghismo che porta poi a disastri ben peggiori di un cestello sporco. Ma è proprio da queste piccole cose che di dovrebbe per lo meno cominciare. Gesti banali e semplici che fanno una grande differenza. Un piccolo passo per l’uomo…

 

Leggi anche

San Carlo al Corso fermiamoci un attimo

San Carlo al Corso: ci arriviamo passeggiando proprio lungo corso Vittorio Emanuele. Questa chiesa, bellissima, spesso scappa alla vista di chi freneticamente si sposta da piazza del Duomo a San Babila, o viceversa. Si è abituati a sapere che è...

Corso Buenos Aires, un salto in sudamerica?

La lunga strada che oggi chiamiamo Corso Buenos Aires, in origine era denominato Corso Loreto o lo stradone di Loreto, poiché nelle sue vicinanze sorgeva una chiesa dedicata a Santa Maria Loreto voluta da San Carlo Borromeo e costruita...

Gruppo Maio alla guida dell’Alfa Romeo Caffè e Bistrò

L'alta qualità del Made in Italy, dalle automobili alla cucina, per un viaggio tra innovazione e tradizione, in un luogo simbolico come il Museo Alfa Romeo di Arese (MI): il gruppo MAIO si prepara a entrare in pista, alla...